Novità editoriale in arrivo per Forlì.

È in lavorazione presso una casa editrice milanese un vero e proprio romanzo storico ambientato per lo più a Forlì e in parte a Firenze durante il rinascimento, la cui uscita dovrebbe avvenire entro breve.
Il romanzo il cui titolo finale dovrebbe essere “Il Fantasma di Girolamo Riario” narra e riprende alcuni fatti veramente accaduti tra il 2010 e il 2011, a Forlì, quando alcune persone raccontarono nelle cronache locali, di aver visto un fantasma che se ne andava in giro piuttosto malconcio, per il palazzo comunale di Forlì.
Costoro riportarono pure la stranezza di averlo visto come se danzasse sospeso nel nulla, fuori sulla facciata principale di quel palazzo.

Ma chi era quel fantasma?
Cosa ci faceva in quel posto?
Chi l’aveva ridotto così?

Secondo l’autore, quella persona era Girolamo Riario, primo marito di Caterina Sforza e nipote di Papa Sisto IV, che fu assassinato in quel palazzo per un vecchio regolamento di conti con Lorenzo il Magnifico, dopo che Papa Sisto IV e Riario avevano ordinato di ucciderlo e steso con 19 coltellate suo fratello Giuliano De Medici dentro il Duomo di Firenze, nella famosa congiura dei Pazzi del 1478.
Sempre secondo l’autore che fino all’uscita del libro intende rimanere anonimo, il racconto pur inquadrandosi in un livello di interesse storico più ampio, è un vero e proprio pezzo di storia forlivese mancante, riportato in luce dopo secoli di buio, ed è sotto questa ottica che andrebbe visto, poiché svela parecchi misteri e retroscena su quella vicenda mai osservati prima, che difficilmente qualcuno conosceva più.
Secondo alcune anticipazioni, rivelerebbe pure dove si trovava esattamente la vera stanza dove fu assassinato Riario, che fu fatta distruggere poco dopo da Caterina Sforza per motivi ben spiegati nel libro e altri particolari mai osservati prima.
Spiegherebbe pure per la prima volta assoluta perché Caterina Sforza fu falsamente accusata per secoli di aver mostrato le sue vergogne dagli spalti della rocca di Forlì ai suoi nemici che gli chiedevano di arrendersi e cosa mostrò invece.
Auguri all’autore e speriamo di vederlo presto nelle librerie.

Per altre info contattare [email protected]

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