Sex squad, il videogioco che insegna il sesso ai ragazzi

La Middlesex-London Health Unit, in Canada, giovedì ha lanciato un gioco on-line, fase finale di un progetto che mira a spiegare ai ragazzi come poter praticare sesso sicuro: a scuola gli adolescenti potranno giocare e imparare come difendersi da gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili. Come in tutti i videogames ci sono i personaggi positivi e negativi e bisogna combattere: a Sex City, il luogo virtuale dove è ambientato il gioco perciò possiamo trovare dalla parte dei “buoni” il capitan Condom, uno scienziato che dopo un incidente in laboratorio è diventato mezzo uomo e mezzo preservativo, la vergine Wonder Vag che crede nell’amore romantico e non vuole fare sesso prematrimoniale, la ragazza sessualmente attiva Power Pap che fa regolarmente esami per salvaguardare la sua salute, e infine Willy the Kid, che cerca di dimostrare le dimensioni non contano. Il cattivone di turno che bisogna sconfiggere è invece Sperminator, che cerca di infettare tutti, e come lo faccia è ovvio.

LET’S PLAY! – Come si gioca? E’ semplice,i ragazzi possono scegliere di essere uno dei quattro personaggi della Sex Squad per combattere rispondendo ad una serie di domande vero o falso. Una risposta sbagliata rende vulnerabili ai colpi di sperma che il nemico lascia con le sue braccia a forma di pene; una risposta corretta permette al personaggio di bloccare lo sperma con un preservativo. Sia che gli studenti rispondano correttamente o meno ottengono una spiegazione completa dell’argomento trattato.

Ad aiutarli c’è il misterioso alleato della magica squadra Mith Maniac che debunka luoghi comuni errati sul sesso che circolano tra i giovani. L’unità sanitaria ha lavorato per sviluppare il videogame con gruppi di ragazzi dai 16 ai 20 anni, metà maschi e metà femmine, cattolici e non. I giovani hanno creato i personaggi e hanno collaborato a scegliere il loro aspetto “fumettoso”.

GIOCA!

C‘E’ SEMPRE IL GUASTAFESTE – Sembra un modo intelligente di far arrivare chiaro e forte ai teen-agers informazioni fondamentali per la loro salute: eppure le polemiche non sono mancate. Le scuole cattoliche avvertono che non lasceranno utilizzare il gioco, Adventures in Sex City, nelle scuole superiori. ”L’attività sessuale è opportuna solo all’interno del sacramento del matrimonio”, ha dichiarato la preside Wilma de Rond che continua: “Agli studenti nelle nostre scuole si insegna attraverso lo sviluppo e la formazione, la religione e i programmi per la salute che il corpo umano è sacro ed è un dono di Dio e come tale deve essere trattato con il massimo rispetto“. Alle critiche risponde con un argomento inconfutabile Shaya Dhinsa, responsabile della salute sessuale per l’health unit. “Ma i giovani trai 15 e i 25 anni fanno sesso, e possono contrarre malattie sessualmente trasmissibili“, ha detto . ”Sono d’accordo che è un argomento difficile. Ciò che stiamo cercando di fare è creare un sito web sul quale i ragazzi possono giocare e iniziare a parlare di questi argomenti con chi può dare risposte a loro utili“, e conclude “Questo gioco ha il fine di educare i ragazzi alla salute sessuale, non di promuovere l’attività sessuale, e non credo che lo faccia“. Il gioco dispone di link a siti di consulenza per la salute e siti web , ma anche di spot pubblicitari a preservativi che pare possano mettere alcuni genitori a disagio.

Tratto da: Comodo.it

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