Polemica nei seggi del Lazio, l’intervento di Tortosa

Il vicesegretario regionale dell’IdV: “L’interpretazione delle leggi è l’ennesimo esempio di arroganza da parte del centrodestra”

“Le leggi sulla nullità del voto ci sono e sono chiare, ora spetta alla Prefettura il compito di vigilare sull’applicabilità delle stesse per evitare che vi siano degli atti di arroganza da parte delle forze politiche”. Interviene così Oscar Tortosa, vicesegretario per il Lazio dell’Italia dei Valori, in merito alla polemica sollevata nella regione Lazio sulle regole del procedimento elettorale che potrebbero complicare lo scrutinio. La problematica nasce in merito a quei voti che contengano l’espressione di preferenza per un soggetto che non risponde a nessuno dei candidati in lista.

“L’errata indicazione di una persona non candidata – continua Tortosa – è un palese segno di riconoscimento del voto e pertanto deve essere considerato nullo. Vi è, inoltre, un manuale stilato della Lega Nord che spiega come questo potrebbe essere un chiaro tentativo di palesare la propria preferenza elettorale. La libera interpretazione delle norme è l’ennesimo esempio di arroganza da parte del centrodestra, un ulteriore tentativo di giungere alla presa del potere assoluto. Il Prefetto di Roma – conclude l’esponente del partito guidato da Antonio Di Pietro – deve vigilare sulla regolarità dello scrutinio e sull’onesta degli esponenti di lista presenti nei seggi affinché venga rispettata la libertà democratica della collettività”.

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