Per combattere la crisi si torna al baratto

Dovete fare degli acquisti per il vostro bebè e da qualche giorno avete nella testa poche semplici parole come “tutine neonato” o “tutine neonato disney”? Oppure volete liberarvi la credenza dai vecchi dischi in vinile evitando le bancarelle dei mercatini di mezza Italia? Se state cercando dei prodotti particolari e volete sgombrare la cantina da cose che non usate più la soluzione è il baratto. Proprio così, la nuova tendenza del web è lo scambio di oggetti che altrimenti sarebbero destinati alla pattumiera, attraverso alcuni siti dove non si usa denaro, ma si contratta per lo scambio. Il funzionamento di questi siti è semplicissimo: ci si iscrive, si caricano le immagini degli oggetti di cui vogliamo disfarci e rimaniamo in attesa che qualcuno ci contatti. Al posto del prezzo, ad ogni singolo oggetto viene assegnato un credito, a seconda della sua categoria, se è nuovo, usato, delle sue condizioni. Cedendo l’oggetto si ha diritto a questi crediti, spendibili nel modo e nei tempi che preferiamo, oppure si può decidere di donarli ad alcune onlus che decideranno come spenderli. Alla base dell’idea c’è un sistema di scambio che non dev’essere necessariamente simultaneo; da qualcosa di cui vogliamo liberarci otteniamo un credito, un “valore” che possiamo spendere quando vogliamo, senza nessuna imposizione. Gli oggetti più ricercati e più scambiati sono i prodotti per neonati e per neomamme; si tratta di cose che vengono utilizzate per poco tempo ma che sono fondamentali per i primi mesi di vita del bambino, per poi essere messe da parte ad occupare spazio e polvere. In un mondo consumistico e sprecone, questo sistema può risultare davvero molto utile in tempi di crisi economica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.