Vareseturismo.it. Lago Maggiore e Provincia di Varese: funicolare e teleferica, treni e vaporetti per riscoprire i sapori antichi

Ad alcune delle mete più interessanti della provincia di Varese si può accedere con la funicolare (al Sacro Monte e a Laveno ) o con il vaporetto (a Santa Caterina del Sasso).

Slow travel: con il treno weekend nella natura con funicolare e vaporetti

Il Sacro Monte di Varese, con le sue 14 Cappelle che si snodano lungo un acciottolato di circa due chilometri, è indubbiamente il più affascinante itinerario mariano al mondo e nel 2003 è stato inserito dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio dell’Umanità. Le quattordici cappelle, dedicate ai Misteri del Rosario e progettati dall’architetto Giuseppe Bernascone, conducono al Santuario di Santa Maria del Monte, luogo di pellegrinaggio sin dal Medioevo, che funge da quindicesima cappella. Dalla via che porta in questo luogo sono passati, in circa 300 anni, 60 milioni di pellegrini. I lavori iniziarono nel 1604 e furono completati nel 1698; come avviene nel Rosario, le cappelle sono divise a gruppi di cinque. La strada, realizzata durante l’epoca del Cardinale Borromeo, fu voluta soprattutto dal padre cappuccino Aguggiari e alla sua realizzazione contribuirono alcuni dei migliori artisti milanesi, ticinesi e veneti. Lo stile architettonico è variegato, ispirato ai modi stilistici del manierismo e rappresenta un’elevata testimonianza dell’arte sacra seicentesca in area milanese tra cui il famoso altare delle scultore Rosati. Alcuni affreschi sono molto più recenti e fra questi va segnalato quello eseguito nel 1983 da Renato Guttuso intitolato ‘Fuga in Egitto’.

Il borgo di Santa Maria del Monte, dove si trova il Santuario, è collegato al resto della città anche attraverso una storica funicolare che collega la Valle del Vellone con il borgo del Sacro Monte di Varese e la cui stazione di partenza è raggiungibile dalla Prima Cappella. Aperta nel 1911, chiusa nel 1953, la teleferica è stata riaperta nel 2000. Ha una capienza di circa 50 posti e arriva a una pendenza massima del 47%, passando da 630,91 metri a 799,22 metri; il percorso in funicolare dura circa due minuti a una velocità di 14,4 chilometri orari. Un’altra teleferica che si può utilizzare per fare un’escursione senza utilizzare la macchina è la funivia di Laveno Mombello, delizioso centro turistico sul Lago Maggiore. Recentemente ristrutturata, la funicolare misura 1.512 metri e collega, attraverso comode cabine biposto, il centro di Laveno a Poggio S. Elsa, splendida meta per pic-nic nella verde tranquillità dei boschi. Da qui si gode uno spettacolare panorama tra lago, Alpi e Prealpi e, proprio per l’altezza in cui si trova, è il luogo di partenza per voli con il parapendio.

Una delle meraviglie del lago Maggiore: l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, reso accessibile sia da terra che dal lago

Definita “una delle perle più belle del territorio” è l’Eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro a Leggiuno che, arroccato su una parete di roccia a picco sul lago Maggiore, è una meta di grande fascino e suggestione. L’Eremo è un complesso monastico frutto della fusione di tre edifici distinti, distribuiti lungo il costone roccioso, risalenti ai secoli XIII-XIV. Fu fondato dal Beato Alberto Besozzi di Arolo, un usuraio che fece un voto a Santa Caterina d’Alessandria nel 1170 perché scampato a un naufragio per sua intercessione e che si ritirò qui in una grotta per 35 anni a condurre vita eremitica. Le tre cappelle sorte in tempi successivi divennero presto meta di pellegrinaggio e il luogo stesso fu considerato miracoloso. Numerosi i cicli pittorici entro e fuori le mura della chiesa, che coprono un periodo che va dal XIV al XIX secolo; di grande ricchezza e qualità sono quelli trecenteschi nella chiesa e nella Sala Capitolare. Arte e storia si integrano splendidamente in un quadro naturale tra i più suggestivi, quasi una balconata che si protende di fronte a uno dei punti più profondi del Verbano verso le isole Borromee.

Nel periodo estivo si può raggiungere questo splendido eremo via lago; il battello, dall’imbarcadero di Laveno Mombello, attracca nel minuscolo porticciolo di Santa Caterina e nei primi secoli era l’unico punto di accesso al monastero. L’avvicinamento via acqua è sicuramente l’approccio più scenografico e di maggiore impatto per il visitatore, quello che dà senza dubbio il colpo d’occhio. La navigazione con il battello è consigliata per altre gite sul lago Maggiore, così da avere un punto d’osservazione spettacolare sui luoghi più belli di questa terra.

Per informazioni:

http://www.vareseturismo.it

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