Toccare il cielo con un pannello in policarbonato

Tanti progetti al suo attivo, e tanti in fase attuativa. Molti i contesti e gli usi delle realizzazioni che SEP, con l’intervento di Forteco per la parte di supporto ai progettisti, sta raccogliendo nella sua esperienza ormai più che trentennale nella produzione di pannelli in policarbonato e nel loro utilizzo.

Ma questa è una di quelle opere di cui va particolarmente fiera. Vuoi perché il progetto è realizzato nel suo territorio – il bel Trentino – ed anzi proprio a pochi chilometri dalla sua sede, vuoi perché si tratta di energie rinnovabili, in cui SEP crede molto, vuoi per il coinvolgimento di aziende del calibro di Enel Green Power e Metalsistem, vuoi perché si trova nuovamente a lavorare con il grande architetto Renzo Piano, fattostà che SEP, per questa realizzazione, si è messa in gioco senza riserve. Ed è riuscita in un’impresa singolare: l’estrusione di pannelli di 24 metri di altezza.

Di qualche anno fa è la realizzazione di pannelli dell’altezza di 19 metri, utilizzati per la messa in opera di un moderno magazzino in provincia di Pavia. “L’esperimento era riuscito particolarmente bene, e l’effetto sull’edificio ci ha permesso di capire che i pannelli Seplux hanno un’ottima resa, sia esteticamente che qualitativamente, anche in contesti così estremi” – dice Giovanni Nogler, tecnico responsabile di Forteco, che ha supportato SEP nell’ingegnerizzazione.

Al di la di qualche grattacapo logistico, risolto brillantemente, il risultato è sotto gli occhi di tutti nella zona industriale di Rovereto, dove la torre svetta.

I pannelli in 100% policarbonato SEPLUX 40 5PX (utilizzati per questo progetto) si prestano a questo tipo di realizzazioni anche grazie alla loro estrema leggerezza, che ne consente un agile montaggio. L’effetto di parete continuata è dato, oltreché dall’altezza dei pannelli, anche dal sistema puntiforme di ancoraggio dei pannelli stessi alla struttura: studiato proprio per questo progetto da Forteco, mantiene nascosti alla vista i punti di fissaggio, dando quasi la sensazione di facciate sospese.

La tinta trasparente scelta per questa realizzazione accentua poi gli effetti di luce e colore, caratteristica peculiare di questi pannelli, che conferiscono alla torre grazia e leggerezza, mutandone i riflessi a seconda dell’ora del giorno e delle condizioni atmosferiche.

Anche questa realizzazione si colloca nel più ampio progetto di SEP e Forteco denominato Urban Mimesis: una filosofia del buon costruire che punta a diminuire l’impatto ambientale delle strutture industriali – e non solo – grazie proprio alle caratteristiche di trasparenza e capacità di riflettere la luce dei pannelli Seplux. Filosofia che, variamente declinata, vede già realizzati diversi capannoni capaci di integrarsi nell’ambiente circostante in maniera armoniosa (ne sono un esempio il magazzino Fincoma di Pavia ed il magazzino della sede di SEP).

La sfida è stata insomma superata, e sotto molti punti di vista, con grande soddisfazione dell’azienda. “Devo però ammettere – commenta Nogler – che l’emozione maggiore è stata nel veder salire e flettere come un bamboo i nostri pannelli durante la posa in opera, colpiti dai raggi del sole. Non potevo fare a meno di pensare allo sforzo sostenuto al coraggio di vedere realizzato un sogno quasi impossibile”.
Ed osservando la torre stagliarsi contro il cielo con tanta eleganza non stentiamo a credergli.

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