LE BIENNALI BORBONICHE: LE ESPOSIZIONI DI BELLE ARTI NEL REAL MUSEO BORBONICO DAL 1826 AL 1859

Il percorso di ricerca sulla nascita e l’evoluzione delle Biennali Borboniche condotto da Carmine Napoli, funzionario del Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il paesaggio di Napoli e Provincia, si conclude nella redazione del libro intitolato > edito da Catalogart.

Una minuziosa ricerca bibliografica, che abbraccia la prima metà dell’ottocento, ed una copiosa raccolta di schede documentarie degli artisti e delle opere del tempo ci permettono di rivivere i fasti culturali dell’antica capitale del Regno delle due Sicilie, Napoli.

Le Biennali borboniche nascono grazie alla riforma degli ordinamenti didattici della Real Accademia di Belle Arti (che muta il suo nome in Real Istituto di Belle Arti), avvenuta nel 1822 per opera di Antonio Niccolini, architetto toscano della Real Casa; e all’attività mecenatistica di Francesco I di Borbone.

Quest’ultimo, infatti, sulla scia della specializzazione delle scuole d’arte di Napoli e del pensionato di studio a Roma, istituisce nel 1826, alla stregua dei più importanti salons parigini, una pubblica esposizione di Belle Arti da aver luogo nel giorno del suo onomastico (il 4 ottobre).

Giovani artisti di diversi ceti sociali provenienti da tutto il Regno, Professori del Real istituto di Belle Arti, allievi pensionati a Roma, artisti stranieri e nobili dilettanti avevano modo di presentare pubblicamente, con ritmo biennale, per l’alternarsi con la mostra delle manifatture del Regno, le loro opere e di acquisire la reale munificenza se acquistate dal sovrano.

Carmine Napoli risale con grande maestria alle tappe salienti che hanno visto la nascita e l’evolversi delle Biennali Borboniche come strumento politico di propaganda della monarchia al potere e come volontà di assegnare alla capitale del Regno delle Due Sicilie un posto di primo piano nella kermesse culturale europea.

Grazie al paziente e continuo lavoro di ricerca condotto negli anni da Carmine Napoli sono, dunque, tornati alla luce numerosi documenti inediti relativi agli acquisti di opere d’arte effettuati durante le pubbliche Esposizioni. Questi ultimi sono stati raccolti in una pubblicazione autonoma che, confluendo nella Banca dati on line di Catalogart, costituisce uno straordinario strumento di arricchimento culturale per studiosi, appassionati e semplici curiosi.

Catalogart.it è, infatti, in procinto di pubblicare sul web una banca dati che costituisce uno dei più vasti repertori sull’arte italiana dell’0tto- Novecento.

Si tratta, in particolare, della raccolta di centinaia di cataloghi rari relativi ai principali eventi artistici organizzati dalla prima metà dell’800 al 950 e testimoniati da un’importante e ricca antologia di immagini di opere, talvolta inedite.

Il volume è acquistabile tramite internet dal portale www.catalogart.it
http://www.catalogart.it/biennali_borboniche.asp

Per ulteriori informazioni:
Catalogart
Località Capanne 52
16048 Rezzoaglio (Genova)
Tel 010 37 39 165
Web: www.catalogart.it
http://www.catalogart.it/biennali_borboniche.asp
mailto: [email protected]

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