“in nomine Satan” il film di Emanuele Cerman al Riff 2012

il 15 aprile 2012, alle ore 22.20 presso il Nuovo Cinema Aquila di Roma in anteprima nazionale in concorso al Riff 2012, verrà presentato il film di Emanuele Cerman “ in nomine Satan“, ispirato alle vicende di cronaca nera che hanno coinvolto ” le bestie di Satana”. Il film racconta attraverso il rapporto causa effetto, la sottile linea che divede bene e male e le conseguenze scaturite dalle azioni e dalle scelte dei personaggi principali del film. Il film indipendente è stato realizzato in condizioni estreme: solo 10 giorni di riprese e tre mesi per il montaggio e la finalizzazione. Tempi da record che hanno permesso al film di essere selezionato al Riff insieme alle opere di altri 3 autori italiani nella sezione “National Future Film Competition: Hedy Krissane autore di “Aspromonte”, David Petrucci regista di “Canepazzo”, “Ristabanna” di Cardillo e De Plano. “in nomine Satan” è un film drammatico, che non spettacolarizza la violenza in termini visivi, ma che agisce sul piano psicologico. Il regista si è concentrato narrativamente attraverso differenti piani semantici dando respiro alla storia attraverso il punto di vista di chi agisce e di chi subisce le conseguenze di determinate azioni. Come in un dramma famigliare e sociale esteso si alternano dall’inizio alla fine i rapporti tra figli e genitori, amore e morte, onirico e reale, giustizia e responsabilità della società. Il film inizialmente doveva essere destinato per la realizzazione di due puntate televisive dirette da Stefano Calvagna (ora co-sceneggiatore e protagonista del film), poi recentemente riscritto e diretto per il cinema da Emanuele Cerman, alla sua opera prima. Il film è atteso anche per comprendere il potenziale che può scaturire dalla realizzazione di film difficili (low budget) e “in nomine Satan” è stato realizzato estremizzando ogni difficoltà in termini di tempo e budget. In tempi di crisi ipotizzare alternative è necessario e vitale, e quelle proposte dalla federazione “indicinema” per il rilancio dell’industria cinematografica attraverso lo sviluppo e la regolamentazione del cinema indipendente, sembrano essere l’unica via perseguibile per generare lavoro, creare ricchezza, mercato e rilanciare un intero settore in termini produttivi e distributivi, evitando così le consuete spese folli (che troppo spesso non giustificano il risultato finale) dove viene anche utilizzato denaro dei contribuenti e dove i costi “sopra la linea” superano talvolta anche di 5 volte quelli produttivi necessari alla realizzazione di un’opera.

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