Comunicato LAV. HANS RUESCH: LA LAV ESPRIME CORDOGLIO PER LA MORTE DELLO STORICO ESPONENTE DEL MOVIMENTO ANTIVIVISEZIONISTA.

HANS RUESCH:
LA LAV ESPRIME CORDOGLIO PER LA MORTE DELLO STORICO ESPONENTE DEL MOVIMENTO
ANTIVIVISEZIONISTA, AUTORE DI “IMPERATRICE NUDA”, E INVITA I
GIOVANI A LEGGERE QUESTO LIBRO RIVOLUZIONARIO.

La LAV esprime cordoglio per la morte dello scrittore
svizzero Hans Ruesch, storico esponente del movimento antivivisezionista
italiano e svizzero, che si impose all’attenzione dell’opinione pubblica
internazionale con il libro “Imperatrice Nuda”, un’opera che destò
scalpore in Italia nel 1976, anno in cui fu pubblicato da Rizzoli, e che fu poi
boicottato dall’industria farmaceutica.

Hans Ruesch, nato a Napoli il 17 maggio 1913 da genitori
svizzeri, è morto nella sua casa Massagno, sul lago di Lugano, in Svizzera,
all’età di 94 anni.

“Imperatrice Nuda” affronta dal punto di
vista storico, medico, etico e scientifico il problema della vivisezione,
indicando nel testo i nomi e le prove a sostegno della tesi che non esiste
alcun motivo, sotto nessun punto di vista che non sia quello del profitto
personale, per portare avanti la pratica della vivisezione, ma anzi questa
abitudine, riconosciuta anche dalla legge, ha apportato negli ultimi anni
solamente danni.

"Con
questa opera Ruesch ha compiuto un’azione rivoluzionaria nel campo scientifico
ed etico, raccontando le contraddizioni e gli orrori della sperimentazione
animale e gettando le basi del movimento antivivisezionista che negli anni a
seguire ha raccolto un numero sempre maggiore e convinto di sostenitori – dichiara Roberta Bartocci, responsabile nazionale LAV
settore vivisezione
– In ricordo di questo Maestro, invitiamo i
giovani o coloro che non avessero ancora letto "Imperatrice Nuda" ad
avvicinarsi a questa opera, per comprendere cosa accade realmente in un
laboratorio di sperimentazione e quanto la vivisezione possa essere dolorosa
per gli animali, quanto ingannevole per i malati: un tema complesso che in
realtà interessa tanto le istituzioni, scientifiche e politiche, quanto ogni
singolo cittadino”.

Il suo impegno
contro la vivisezione lo portò, nel 1975, a fondare CIVIS, il Centro
Informazioni Vivisezionistiche Internazionali Scientifiche, fondazione antivisezionista
con sede in Svizzera. Sullo stesso filone, nel 1980 Hans Ruesch pubblicò “I Falsari della
Scienza” (edizione CIVIS).

28 agosto 2007

Ufficio stampa LAV 064461325 – www.lav.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.