La realizzazione di impianti eolici, a differenza delle altre forme di sfruttamento di energie rinnovabili, necessita di qualche considerazione in più per la complessità del sistema e la tipicità dell’energia sfruttata: il vento. A differenza del sole e della geotermia, non tutte le zone geografiche sono ottimali per montare un eolico tradizionale o un mini impianto per utente singolo. Oltre a questo, anche in presenza di aree ventilate bisogna considerare l’opportunità di costruire impianti eolici lontano dai centri abitati. Ma andiamo per gradi.
Gli impianti eolici sfruttano la forza motrice del vento, tramutando in energia elettrica quella “catturata” dalle pale eoliche. Negli ultimi anni, anche in Italia, stiamo assistendo a un progressivo aumento delle torri eoliche, aiutato dai finanziamenti pubblici che premiano i proprietari o coloro che mettono a disposizione i terreni.
La domanda, a questo punto, è d’obbligo: quali sono le zone migliori per ottenere il massimo rendimento? Ragionando per contesti geomorfologici, possiamo affermare che le zone appenniniche, specialmente nel centro e sud Italia, sono favorevoli all’installazione di torri eoliche; oltre ad alcuni tratti costieri. Tuttavia, si considerano regioni adatte allo sfruttamento del vento anche la Sardegna e il territorio toscano.
Con i nuovi incentivi che vengono elargiti ai proprietari di piccoli impianti eolici, molti privati che si trovano in zone ventose, lontane dai centri abitati e con un pezzo di terra a disposizione, possono allacciarsi alla rete pubblica per fornire il surplus di energia elettrica disponibile.