Comunicato stampa:
Il Comune di Fasano (BR) – Assessorato alla Cultura
è orgoglioso di presentare:
FASANO JAZZ ’09
XII EDIZIONE
MIROSLAV VITOUS QUARTET
feat. FRANCO AMBROSETTI
Remembering Weather Report
Martedì 9 giugno 2009
ore 21.00
Teatro Kennedy
Via Pepe, 23
Fasano (BR)
Biglietto: 8 euro
Presenta il giornalista e critico musicale
Ugo Sbisà (Gazzetta del Mezzogiorno)
Martedì 9 giugno 2009: seconda serata del Fasano Jazz – XII Edizione, appuntamento alle ore 21.00 al Teatro Kennedy con l’imperdibile concerto del grande Miroslav Vitous. Un atteso tributo ai Weather Report, di cui Vitous è stato fondatore con Joe Zawinul e Wayne Shorter. Dopo l’eclettica serata con i Gong, la direzione artistica guidata da Domenico De Mola apre il festival a due colossi del jazz internazionale, a conferma dello spirito della rassegna, aperto alla sperimentazione ma anche alle sonorità classiche del jazz moderno.
Miroslav Vitous è uno dei grandi nomi del jazz mondiale: contrabbassista finissimo e sensibile, autentico punto di riferimento per questo strumento, ha fondato con Joe Zawinul e Wayne Shorter i celebri Weather Report alla fine degli anni ’60, sulla scia degli esperimenti di Miles Davis, e ha militato nella band fino al 1974, l’anno di uscita di Mysterious Traveller. Il musicista praghese è anche autore di una superlativa discografia solista e ha collaborato con giganti quali Freddie Hubbard, Chick Corea, Jan Garbarek e tanti altri. Il quartetto di Vitous annovera oggi un ospite di lusso: l’autorevole trombettista Franco Ambrosetti, tra i nomi più altisonanti del jazz italiano, apprezzato a livello mondiale.
Completano la formazione due giovani talenti: il fiatista canadese Robert Bonisolo – che ha suonato con nomi come Lee Konitz, Kenny Wheeler e Tom Harrell – e Fabrizio Sferra, batterista di esperienza trentennale, noto anche per la sua militanza nei Doctor 3 con Danilo Rea ed Enzo Pietropaoli. Il progetto Remembering Weather Report è un omaggio ai classici della storica formazione, e presto un cd, in uscita per la ECM. Ma soprattutto, è uno spettacolo di tributo a Joe Zawinul, scomparso l’11 settembre del 2007, autore di una delle più eccitanti operazioni di contaminazione musicale, con una “fusion”” ancora oggi insuperabile per complessità