Una caratteristica comune, fino a poco tempo fa, di tutte le fotocamere reflex digitali prosumer e professionali era la presenza di uno specchio davanti al sensore digitale che permetteva di deviare l’immagine al mirino superiore. Tutte le fotocamere ad obiettivo intercambiabile erano in pratica fotocamere reflex per una serie di motivi: innanzitutto si preferiva tenere uno specchio davanti al sensore digitale per evitare che la polvere o impurità si depositassero sul sensore contaminandolo. Lo specchio posto appena davanti all’otturatore forniva una protezione all’entrata di corpi estranei nell’area del sensore. Le fotocamere compatte per la loro natura non avevano alcuno specchio caratteristico dei sistemi reflex ma il sensore era posto dietro l’obiettivo ed essendo questo fisso e non rimovibile aveva tutta l’area interna praticamente sigillata e a prova di contaminazione. Solo in questi anni, con l’introduzione di sistemi antistatici particolari e rivestimenti dei sensori più resistenti ai graffi i vari produttori hanno iniziato ad introdurre fotocamere “mirrorless” cioè senza specchio reflex ma con obbiettivi sostituibili. Queste fotocamere hanno tutti i vantaggi delle reflex con in più quelli di una fotocamera compatta essendo il corpo macchina molto sottile. Lo svantaggio è che il sensore, durante il cambio di ottica, è esposto maggiormente alla contaminazione dell’ambiente esterno. Per maggiori informazioni rivolgetevi all’esperto del settore Fotografo Matrimonio Bologna.