APPELLO AL PRESIDENTE NAPOLITANO PER DECRETO GELMINI

Cari amici,
non è mia abitudine partecipare a queste “catene”, ma vi chiedo di
dedicarmi qualche secondo.
Per intervenire contro il Decreto Gelmini, questa è una delle possibili
modalità: In questi giorni sono moltissime le e-mail inviate al Presidente
della Repubblica per chiedergli di non firmare la legge di conversione del
decreto Gelmini.

Ora il Presidente della Repubblica non può, per disposto costituzionale,
rifiutarsi di firmare una legge approvata dal Parlamento.Egli, però, prima
di
firmarla, può inviare un messaggio motivato alle Camere con il quale chiede
una nuova deliberazione.

Per chiedergli di seguire questa strada, costituzionalmente corretta, ho
predisposto il testo di una lettera che chi volesse può inviargli Importanti
sono due cose:
1. Che la richiesta sia fattibile (e quella allegata lo è)
2. Che le richieste che gli pervengono siano tantissime

Il meccanismo per scrivere al Presidente della Repubblica è semplicissimo:
Andare su Internet
Indirizzare a https://servizi.quirinale.it/webmail
Cliccare su La Posta ed appare una finestra sulla quale vanno scritti i
propri
dati personali ed il testo della lettera (Lo spazio a disposizione contiene
esattamente il testo allegato – che va scritto tutto di seguito senza andare
a capo – e la firma di chi scrive: non di più)

L’invito a chi concorda è duplice:
1. inviare la lettera
2. trasmetterla a tutte le persone di cui si ha l’indirizzo invitandole a
fare
altrettanto.
L’unica possibilità per essere ascoltati è di essere tanti, tantissimi

TESTO DA INSERIRE NEL MODULO AL PRESIDENTE:
Signor Presidente,la Camera dei Deputati ha approvato la legge di
conversione del decreto
137/08 con un voto di fiducia. E’ facilmente prevedibile che
altrettanto avverrà al
Senato. Non Le chiedo di non firmare quella legge, ma di compiere un atto che la
Carta Costituzionale Le consente.Lei avrà trenta giorni di tempo, dopo
il voto del Senato, per promulgarla
(comma1, art. 73 della Costituzione).Le chiedo di inviare al
Parlamento, in quel lasso di tempo, un messaggio
motivato (comma 1, art.74 della Costituzione) per chiedere una nuova
deliberazione.
E quale più forte motivazione di quella di una legge di riforma della
scuola approvata senza la necessaria discussione ed i doverosi
confronti (!) con un
voto di fiducia usato proprio per impedire discussione e
confronti.Confido in un Suo intervento.

firma…..

Grazie a tutti


Beppe Palomba
cell 333 7325429 tel/fax 081 2589083

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