Ci vorrà poco meno di un anno all’AIDI per riferire in modo certo e preciso riguardo i risultati che porterà il nuovo monitoraggio lanciato proprio in questo inizio 2012. Lo studio si interesserà di tenere sotto stretto controllo tutti gli aspetti primari e secondari inerenti le pratiche riguardanti l’igiene orale. Ebbene sì, ve ne era proprio bisogno: la salute del nostro cavo orale resta tutt’ora una delle più trascurate. Malgrado il popolo italiano abbia manifestato negli ultimi anni una costante crescita di interesse in riferimento alla salute ed al benessere (ne sono testimoni i pienoni nelle palestre, nei corsi di cucina naturale ecc..) pare proprio che il controllo dei denti passi sempre più frequentemente in secondo, se non in terzo, piano. La richiesta di aiuto al dentista si viene a manifestare solitamente quando la situazione è ormai divenuta insostenibile quando vi è da intervenire non per risolvere ma più che altro per salvare il salvabile. La crisi ha ovviamente dato il colpo di grazia riducendo ancor più all’osso le visite, le fatturazioni nel 2011 hanno infatti registrato un crollo del 23%. Il monitoraggio avviato dall’AIDI fa eco ad una vera e propria necessità, trovare una risposta netta e precisa ad una domanda: quanto il cittadino è a conoscenza dei metodi e degli strumenti corretti per gestire in autonomia, per quanto possibile, una buona igiene orale? E soprattutto, al di là del lato economico, cosa spinge certi soggetti a rifiutare in modo così categorico le cure dentistiche? Per maggiori informazioni in merito: dentista Macerata