Prezzo di oro e argento sempre più divergenti , cosa succede?

Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad una corsa veemente del prezzo dell’oro, che è riuscito a salire sui 2200 dollari per oncia. A differenza del suo collega più prezioso, l’argento invece non è riuscito a ritestare i massimi che raggiunse nel 2020 (28 dollari). Peraltro è decisamente ancora al di sotto dei suoi record storici (circa 50 dollari). Perché c’è questa divergenza?

Cosa incide sulle dinamiche di prezzo

argentoStoricamente le dinamiche del prezzo di oro e argento sono state sempre abbastanza simili, soprattutto perché condividono il loro ruolo di riserva di valore. Quando l’oro cresceva, di solito anche l’argento cresceva in proporzione, creando un gioco a zero spread.

Tuttavia negli ultimi anni il rapporto tra oro e argento, che esprime il prezzo dell’oro come multiplo del silver, è addirittura triplicato superando quota 90. Questa divergenza nasce dai fattori determinanti della domanda di argento.

L’argento e il suo ruolo industriale

Il grosso della richiesta di argento deriva sostanzialmente da applicazioni industriali, che rappresentano circa il 75% della domanda totale. Anche se l’argenteria e la gioielleria costituiscono ancora una quota rilevante della domanda fisica di argento, questo metallo trova larga applicazione e soprattutto nell’ambito della transizione energetica, per la realizzazione di batterie e celle fotovoltaiche. Proprio il calo della richiesta rispetto alla forte offerta ha contribuito alla scarsa performance dell’argento nel corso del 2023.

Il prezzo del silver metal infatti è stabilmente sotto i 26 dollari per oncia da un paio di anni. La quotazione ha testato più volte questo limite superiore, formando anche un triplo massimo tecnico, ma non l’ha mai superato.

Prospettive e performance

Le prospettive sono tuttavia molto positive per l’argento. Anzitutto la richiesta di metallo è destinata ad essere superiore all’offerta ancora per un bel po’ di tempo, visto che la produzione mineraria ancora non si è ripresa del tutto dopo la crisi covid. Inoltre l’argento è un metallo più ciclico rispetto all’oro, e questo vuol dire che nei periodi di ripresa economica tende a performare meglio, mentre in quelli di crisi va decisamente bene.

Il contesto macro-globale dovrebbe migliorare decisamente tra la fine del 2024 e gli inizi del 2025, è proprio questo spinge molti analisti a ritenere che il prezzo dell’argento potrebbe andare decisamente al rialzo nella seconda metà di quest’anno.