Quantitative Easing BCE, la Germania è quella che ne ha beneficiato di più

Il mese di luglio si è chiuso con un dato molto importante per quanto riguarda l’Eurozona. E’ stata infatti diffusa la stima preliminare riguardante l’andamento dell’inflazione, che ha evidenziato una situazione stabile all’1,3%. Il che non è positivo per la BCE, dal momento che siamo lontani dal target del 2% e che si allontana sempre di più la prospettiva di abbandonare il quantitative easing nei prossimi mesi. Inoltre c’è un secondo problema: malgrado non sia stato alzato ancora il tasso di interesse, l’euro continua a volare sul mercato valutario (siamo prossimi a quota 1,18 contro il dollaro e con three white soldiers in formazione).

Chi sorride per il Quantitative easing

quantitative easingLa valuta unica ormai è da diverse settimane che sta inscenando un rally da record contro il biglietto verde, non a caso i migliori segnali opzioni binarie gratis puntano tutti in modo pressoché costante sull’apprezzamento del cross Eur-Usd. Questo significa che le esportazioni dall’Europa agli States stanno diventando sempre meno competitive. E la cosa peggiorerà nel caso di ulteriore apprezzamento, che sarà probabile nell’ipotesi del tapering.

Secondo un report dell’istituto Nordea però, c’è chi potrebbe essere contento della situazione attuale. Si tratta della Germania. I calcoli rivelano che proprio i tedeschi sono i maggiori beneficiari del programma di Quantitative Easing che va avanti da qualche anno in area euro. Se infatti il QE era nato per placare le tensioni sul mercato del debito di molti paesi Eurozona (quelli meno virtuosi), facendo i conti si scopre invece che ha fruttato un bel po’ alla Germania. Per la precisione si tratta di ben 120 miliardi di euro.

Secondo Nordea infatti dal marzo del 2015 la Bce ha comprato in totale 450 miliardi di obbligazioni tedesche sulle 471 emesse da Berlino. Questo rende i tedeschi fra i maggiori beneficiari, in termini assoluti, del programma di acquisti di bond. La cosa peraltro va avanti e continuerà ad andare avanti, visto che la Bce reinvestirà ancora i fondi giunti a maturità e quindi continuerà a premiare la Germania. Ciò dovrebbe allargare la forbice dello spread tra Btp e Bund.