Formazione e provider ECM: di cosa si tratta

L’educazione continua in medicina (ECM) fa riferimento a un programma di attività di formazione e aggiornamento rivolti a tutto il personale del settore medico-sanitario. I professionisti della salute (medici, infermieri, psicologi, veterinari, ecc.) sono tenuti, per legge, a maturare un certo numero di crediti formativi che certificano l’acquisizione di nuove competenze di tipo tecnico, teorico o attitudinale.

Chi organizza i corsi

Corsi di formazione, eventi e seminari medici sono organizzati e sostenuti da provider ECM accreditati dall’Agenas a esercitare l’attività e al rilascio dei crediti formativi. L’Agenas è un ente pubblico non economico che dipende direttamente dal Ministero della Salute e che funge da organo di raccordo tra lo stesso ministero e i dipartimenti regionali. L’Agenas si occupa della supervisione, il monitoraggio e la verifica del livello di competenze tecniche e teoriche di istituti, aziende sanitarie e singoli professionisti.

La distribuzione dei crediti

In relazione al triennio 2014-16 (così come per il triennio 2017-19), l’accordo tra Ministero della Salute e regioni ha generato un programma che prevede l’obbligo da parte dei professionisti di raggiungere 150 crediti complessivi, secondo una distribuzione tale per cui, ogni singolo anno, il professionista può maturare un minimo di 25 crediti (almeno il 50% di quelli totali annui, ovvero 50) e un massimo di 75 (il 150%). L’obbligo interessa ogni tipologia di figura professionale del settore healthcare ed ha valenza sia per i tecnici assunti e sia per i liberi professionisti.

Come scegliere i corsi

Ogni professionista ha facoltà di selezionare in totale autonomia i corsi che reputa più appropriati alle proprie esigenze professionali e attitudini. Sul sito istituzionale dell’Agenas sono elencati tutti gli eventi formativi organizzati a livello nazionale, selezionabili per regione di appartenenza e per specifiche aree tematiche. Ogni attività è corredata dall’indicazione relativa ai costi di partecipazione (che può essere anche pari a zero) e il numero di crediti formativi assegnati per la singola iniziativa.