Bromelia: cosa fare dopo la fioritura

pianta di bromelia sfiorita
Per molti coltivare in casa le bromelie è una vera e propria impresa perché la bromelia è una pianta, pochi mesi dopo aver fiorito, all’improvviso secca e muore. Ma non tutti sanno che è proprio questo il ciclo naturale della bromelia, una pianta che muore e rinasce dopo la fioritura.

La bromelia dopo che ha fiorito muore sempre e  quasi mai si tratta di un errore di coltivazione da parte nostra. E’ nella natura di questa pianta fare i fiori e poi morire, prima il fiore e poi le foglie. Ma prima di morire la bromelia emette sempre dalla base uno o più nuovi getti vegetativi (detti polloni) dai quali nel giro di pochi mesi nasceranno delle nuove piante complete. Se la vostra bromelia dopo il fiore scolorisce e muore, quindi, non vi preoccupate.

COME FARE RIFIORIRE LA BROMELIA

Dopo aver terminato la fioritura, la bromelia ricomincia da zero il suo ciclo vegetativo di nascita e morte. I nuovi getti, dopo un periodo di tempo che può essere anche di tre o quattro anni diventeranno piante adulte e potranno rifiorire come fece un tempo la pianta madre.

Per fare rifiorire le bromeliacee, quindi, serve tantissima pazienza visto che passano anni tra una fioritura e l’altra. La pianta dovrà essere abbastanza grande e robusta per fiorire di nuovo e se questo non accade “spontaneamente” di solito vuol dire che la bromelia in questione ha bisogno di più luce e di condizioni ambientali più simili a quelle naturali (quindi molta luce indiretta e tantissima umidità ambientale).

Se neanche sistemando le condizioni ambientali di coltivazione (più luce, più umidità) la vostra bromelia emette una nuova infiorescenza, allora potete tentare un “trucco“ e stimolarla a fiorire infilando la bromelia in un sacchetto trasparente di plastica (ma che sia trasparente), con una mela al fianco.

La mela, maturando a causa del caldo dovuto all’effetto serra che si crea dentro il sacchetto, emetterà dalla buccia etilene. L’etilene è un gas molto spesso usato dai frutticoltori per stimolare la maturazione di frutta come le banane e i cachi. Di solito questo trucco funziona anche con le bromeliacee che, a contatto con l’etilene, dopo poche settimane rifioriscono.