Creare un riparo per la propria vettura è un’ esigenza comune alla maggior parte della gente in Italia e nel mondo , essenziale per scongiurare intemperie di ogni sorta, spinte maggiormente da questo bisogno sono le persone sprovviste di un garage.
La domanda che sorge spontanea prima di procedere è la seguente: per realizzare tettoie e pensiline per auto serve un permesso specifico o trattandosi di edilizia libera può essere realizzato senza alcun problema?
Permessi necessari
Principalmente bisognerà contattare l’ufficio tecnico del proprio comune spiegando il tipo d’intervento che si vuole realizzare; l’ente infatti dovrà fornire le istruzioni per come procedere in base alla norma edilizia in vigore.
Non necessiterà di concessione edilizia la struttura che risulterà facilmente smontabile e scongiurerà la trasformazione urbanistica del territorio, basterà una dichiarazione d’inizio lavori D.I.A. ovvero un atto amministrativo previsto in Italia per procedere, nel caso in cui la struttura risulti semplicemente accostata alla parete o al pavimento dell’immobile viene qualificata come nuova costruzione di conseguenza necessita di concessione edilizia.
Quando la tettoia è destinata per il parcheggio di un condominio deve rispettare dei requisiti specifici nonostante l’approvazione del comune e bisogna avvertire l’amministratore condominiale circa l’opera che andrai a realizzare. Nello specifico, la copertura auto non deve:
- Guastare il decoro architettonico
- Ledere la stabilità dell’edificio
- Infrangere le norme sulle distanze minime
La distanza minima necessaria tra una tettoia per auto e l’altra è di tre metri. Per non incorrere in un processo penale per abuso edilizio la costruzione di una tettoia abusiva verrà demolita. È possibile sollecitare una sanatoria nel caso in cui la costruzione fosse in regola con il piano regolatore urbano e risulta abusiva unicamente per mancata richiesta di autorizzazione.
Chi invece avesse costruito la tettoia abusiva nonostante il rifiuto categorico del comune può eludere la condanna penale nel caso il reato cada in prescrizione con esito non sempre positivo. Esistono in commercio una variante infinita di modelli, in legno alluminio o policarbonato, PVC.
Tettoie con fotovoltaico: come funziona
E’ inoltre possibile installare pannelli fotovoltaici sulla tettoia per la produzione di energia solare, che viene considerato come una struttura architettonica e rientra nelle opere edilizie che non necessitano di autorizzazione preventiva da parte del comune, se progettate viceversa per durare nel tempo è indispensabile avere un permesso, tali pannelli svolgono più funzioni riparano la propria auto da sole cocente, pioggia vento e grandine e producono energia pulita.
Chi fosse indirizzato a ottimizzare la propria tettoia con questo tipo di tecnologia deve calcolare i costi di manodopera, anche se si potrebbe beneficiare degli sgravi fiscali stabiliti dal Governo in materia di efficienza energetica.
Come costruire la tettoia?
Una volta scelta la tipologia adatta alle vostre esigenze, non vi resta che prendere l’ultima decisione: costruire la tettoia fai da te oppure rivolgersi ad un’azienda specializzata nell’installazione di coperture e tettoie per auto (come Tensonova)?
Entrambe le soluzioni presentano dei pro e dei contro: costruirsi da soli la tettoia permette infatti di risparmiare sui costi, ma richiede abilità e competenza ed inoltre è necessario occuparsi di tutte le questioni, anche burocratiche. Senza contare che vogliamo che la tettoia duri nel tempo, quindi sarà necessario fare attenzione ai materiali e alla fase di montaggio.
Se invece si preferisce la soluzione “chiavi in mano”, rivolgersi a degli specialisti è senza dubbio la scelta migliore, ma comporta dei costi maggiori. Oltre a fornire certificazioni e garanzie sui materiali utilizzati e sulla corretta installazione (tenendo conto anche del contesto geografico della zona, per esempio venti, nevicate ecc.), molto spesso questi forniscono anche consulenza e supporto per quanto riguarda i permessi necessari, evitando così qualsiasi problema (e brutte sorprese!) dal punto di vista burocratico.