I 5 oggetti in plastica più comuni e le alternative ecologiche

Una delle caratteristiche principali della plastica è che è una materiale fatto per durare per sempre. Per questo motivo però i prodotti in plastica impiegano dai 500 ai 1000 anni per degradarsi nell’ambiente. Forse un po’ troppo tempo..

Inoltre circa il 40% dei prodotti in plastica sono monouso, che pur essendo pratici ed economici, vengono gettati dopo un singolo utilizzo. Ciò vuol dire pochi secondi di utilizzo e centinaia di anni per lo smaltimento.
Quindi è evidente che il tempo e l’energia impiegati per la produzione, l’import e l’export di questi prodotti non hanno senso.

Basta la raccolta differenziata? Dal punto di vista del riciclo dei rifiuti l’Italia è uno dei paesi più avanzati: viene infatti riciclato quasi il 50% della plastica.

Nonostante il dato sia incoraggiante, persiste però un altro 50% che finisce in discarica o in termovalorizzatori. La verità infatti è che ad oggi produrre da zero nuovi prodotti in plastica resta ancora la scelta più economica rispetto alla plastica riciclata. L’unica vera arma che abbiamo a disposizione quindi al momento è ridurre l’utilizzo di questo materiale

Per questo motivo vogliamo suggerirvi 5 prodotti comunemente in plastica che possono essere sostituiti con alternative ecologiche:

Cannucce

Comode e leggere, una volta lasciate cadere a terra le cannucce finiscono facilmente in corsi d’acqua andando ad inquinare i nostri mari dove diventano estremamente pericolose per la fauna marina. Capita abbastanza spesso di vedere immagini di tartarughe con cannucce infilate dolorosamente nelle narici.

L’alternativa più comune sono le cannucce in metallo riutilizzabili ma per coloro che amano la comodità dell’usa e getta esistono anche cannucce di carta o in materiale vegetali compostabili.

Cotton Fioc

Anche qui il pericolo è nei nostri mari. Una volta finito in mare infatti le punte di cotone iniziano a biodegradarsi lasciando semplicemente il bastoncino in plastica che viene scambiato da pesci e uccelli per cibo ed ingerito. L’alternativa è cercare cotton fioc biodegradabili, i più comuni sono quelli con bastoncini in bamboo

Tazze da caffè e coperchi

Ogni anno vengono consumate miliardi di tazze da caffè da asporto; una cifra davvero spaventosa, considerando il fatto che la maggior parte di queste, anche se sono in carta hanno rivestimenti in plastica non biodegradabili.

L’alternativa sono le coffee-mug riutilizzabili, ma se state comprando un caffè da asporto ricordate comunque di dire no al coperchio!

Posate di plastica

Quasi sempre per i nostri pasti d’asporto ci vengono fornite anche posate in plastica.

Dato le loro diverse forme spesso non sono facilmente riciclabili quindi finiscono nelle discariche.

Passando alle posate in bamboo o alle posate in metallo riutilizzabili avrete il vostro set anche fuori casa e potrete evitare l’utilizzo della classiche posate usa e getta in plastica.

Bicchieri di plastica

Sebbene siano leggeri e convenienti, i bicchieri in schiuma (realizzati in polistirolo) non vengono raccolti dalla maggior parte dei servizi di riciclaggio comunali e spesso finiscono nelle discariche.

Porta la propria tazza riutilizzabile non solo eviterai l’utilizzo di plastica ma potrai anche incoraggiare i tuoi bar e rivenditori di fiducia a passare ad alternative ecologiche.

Questi sono solo pochi esempi di prodotti sostitutivi della plastica ma ce ne sono moltissimi altri che magari non ti aspetti?
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