5 luoghi da non perdere in Corsica

La Corsica è una delle mete più gettonate delle estati mediterranee, visitata ogni anno da milioni di turisti che accorrono sull’isola francese attratti da diversi motivi che concorrono a fare della Corsica una meta ideale per una vacanza di mare: la vicinanza all’Italia, la presenza di una rete capillare di traghetti, la presenza di tanti angoli incontaminati pur su un’isola così frequentata e, naturalmente, mare cristallino e spiagge caraibiche.
Ma quali sono i luoghi che un turista dovrebbe visitare in Corsica almeno una volta nella vita?

Bonifacio
Posta all’estremo sud dell’isola, la cittadina corsa è un vero e proprio gioiello fin troppo famoso, a giudicare dall’affollamento in cui si viene coinvolti durante i mesi di alta stagione. Ma le sue falesie bianche toccano l’anima: davvero imperdibile.

Porto Vecchio
E’ qui che la Corsica più conosciuta, quella fatta di acque trasparenti e spiagge bianche, mette il suo vestito più bello: se amate il mare non potrete evitare una tappa da queste parti (facendo letteralmente a sportellate durante i mesi centrali dell’estate).

Corte e il Boziu
Se siete alla ricerca della Corsica più autentica Corte è il luogo che fa per voi: qui passa la storia stessa dell’identità corsa, qui non a caso si concentrò la resistenza contro l’odiata occupazione genovese. E che dire poi delle valli del Boziu, panorami selvaggi costellati da splendide chiesette romaniche…

La riserva di Scandola
Si arriva solo via mare in quest’area protetta, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO: una penisola selvaggia, dove si susseguono pareti a strapiombo, grotte, calette incontaminate e dove è possibile ammirare l’originale ambiente naturale corso.

Ajaccio
Non c’è nulla di indimenticabile ad Ajaccio, che peraltro non è nemmeno il capoluogo corso, ma l’atmosfera rilassata e decadente che si respira nella città natale di Napoleone Bonaparte la rende un luogo da visitare senza dubbio. La città poi ospita il più bel museo dell’intera Corsica: ammirare capolavori del rinascimento italiano qui è una sorpresa preziosa.

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