Cosa visitare a Lecce, la Firenze del Sud Italia

In estate, ogni b&b, hotel e residence Salento è preso d’assalto da visitatori provenienti da ogni parte d’Italia e oltre i confini nazionali. Con l’approssimarsi dell’autunno, però, le strade si svuotano, il traffico cittadino si riappropria dei ritmi blandi tipici del Sud Italia, le città riacquistano connotazioni più naturali.

Lecce, capoluogo di provincia e centro di riferimento della penisola salentina, conserva le proprie prerogative turistiche e si dimostra come la località maggiormente in grado di dare seguito, anche lontano dall’estate, al proprio settaggio. Resta meta di visite e centro in grado di accogliere, con soddisfazione, target molteplici, attratti dalle suggestioni artistiche, culturali e gastronomiche.

Lecce deve gran parte del proprio appeal ai monumenti barocchi che caratterizzano il centro storico. La pietra leccese, prodotto d’eccellenza della zona, è una roccia carsica di facile lavorazione, che favorì la realizzazione di opere eccellenti e che oggi sono parte integrante del tessuto urbano della città.

Basilica di Santa Croce e Palazzo dei Celestini

La Basilica di Santa Croce è il monumento di riferimento. Edificata a partire dal 1549 e portata a termine soltanto nel 1695, la chiesa è una delle massime espressioni del barocco italiano.

Attiguo alla basilica minore di Lecce e costruito in contemporanea ad essa vi è Palazzo dei Celestini, oggi sede della Provincia e della Prefettura di Lecce. I due monumenti costituiscono un unico complesso, nel cuore del viale di passaggio che collega Porta Napoli alla centralissima Piazza Sant’Oronzo, distante appena 100 metri.

Anfiteatro Romano

L’Anfiteatro Romano di Lecce sorge frontalmente a Piazza Sant’Oronzo, sormontato dalla colonna bronzea del patrono della città. Il complesso fu realizzato tra il I e il II secolo d. C. ma venne portato alla luce dai lavori di scavo dell’archeologo Cosimo De Giorgi soltanto nel corso della prima metà del XX secolo. Oggi l’Anfiteatro è uno dei monumenti più significativi dell’intera provincia.

Duomo di Lecce

Altra opera simbolica e parte integrante dell’identità locale è costituita dal Duomo di Lecce, che sorge nell’omonimo piazzale. Il Duomo fu portato a termine nel 1989, appena 6 anni prima della Basilica di Santa Croce. Lo skyline della zona è impreziosito anche dal campanile, che con i suoi 72 metri è il più alto della provincia, e dal convento, attiguo alla chiesa.

Piazza del Duomo si colloca dalla parte opposta alla Basilica di Santa Croce, su una linea immaginaria che taglia trasversalmente il centro della città e che pone Piazza Sant’Oronzo al centro della retta.