Ottimizzazione SEO dei contenuti di un sito web

In ambito posizionamento di un sito web sui motori di ricerca, la scrittura dei contenuti interni riveste un ruolo di primo piano. L’ottimizzazione di una pagina web, in realtà, non riguarda semplicemente la scrittura di contenuti SEO friendly ma interessa un set di attività specifiche. Di solito, rivolgersi a un’esperta agenzia SEO Milano permette di sviluppare un lavoro più organico e inserito in una visione d’insieme più ampia, ma qualche piccolo accorgimento può essere sviluppato anche in totale autonomia.

Individuazione delle keyword

Per prima cosa, occorre individuare un set di keyword per cui ottimizzare il sito web. Ogni pagina deve essere ottimizzata per una e una sola parola chiave specifica. Una keyword principale per ogni pagina. la scelta delle keyword deve essere effettuata tenendo conto inerenza, competitività ed efficacia.

Ottimizzazione dei meta-tag

Per ogni pagina occorre ottimizzare i meta-tag Title e Description ovvero, rispettivamente, titolo e sottotitolo che appaiono sulle pagine di ricerca di Google quando l’utente esegue una ricerca. Il Title deve contenere la keyword principale quanto più possibile spostata a sinistra; il title non deve superare le 60 battute spazi inclusi, altrimenti viene reciso quando appare in SERP (l’elenco dei risultati) su Google. La description deve essere quanto più esplicativa e intrigante possibile e non deve superare le 160 battute, sempre includendo gli spazi.

Contenuti

I contenuti interni ideali ai fini dell’ottimizzazione SEO devono essere lunghi non meno di 300-350 parole. Google apprezza l’ordine e la schematicità e per tale ragione è consigliabile utilizzare periodi brevi, costruiti in modo lineare e suddividere il testo per paragrafi, intervallati da titoletti specifici (H1, H2, H3, ecc.).

La keyword principale per cui deve essere ottimizzata la pagina deve essere presente all’inizio del testo, in almeno un sottotitolo e un altro paio di volte all’interno del testo, facendo attenzione ad evitare la keyword stuffing (la densità della parola chiave non dovrebbe superare il 4%, ci sono siti appositi che calcolano la keyword density gratuitamente). Inutile ricordare (si spera) che i contenuti devono essere totalmente inediti: Google punisce severamente chi duplica i contenuti altrui; inoltre, si tratta di una pratica che viola le leggi sul copyright e, in quanto tale, è perseguibile a norma di legge.

Nel contenuto vanno poi inseriti, in maniera più naturale possibile, anche sinonimi e parole chiave correlate (per la cui individuazione si possono usare il Keyword Planner di AdWords, Google correlate o siti come ubersuggest). Ove possibile e senza forzare la mano, si consiglia di inserire la parola chiave principale anche nell’URL della pagina.