Risparmio: nel Lazio 560.000 individui comprano alimenti prossimi alla scadenza

Le famiglie laziali, in lotta con l’aumento del costo della vita e la perdita di potere di acquisto, cercano di risparmiare e, per farlo, spesso intervengono sul carrello della spesa; secondo l’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat, addirittura il 13,5% dei rispondenti laziali, pari a più di 560.000 individui, ha dichiarato di comprare solo alimenti prossimi alla scadenza perché in sconto.

Non solo, sempre guardando alle abitudini di acquisto nel Lazio emerge che il 38,9% dei rispondenti compra ormai praticamente solo prodotti in offerta (percentuale più bassa rispetto al 46,9% rilevato a livello nazionale) e il 23,8% cambia ogni volta supermercato pur di inseguire gli sconti (25,8% a livello Italia).

E se il 19,8% degli intervistati laziali ha dichiarato di aver smesso di acquistare prodotti di grandi marche, quasi uno su cinque, pari a oltre 758.000 persone, ha dichiarato di aver iniziato a fare la spesa esclusivamente nei discount.

Non solo cibo

Gli aumenti hanno riguardato tutte le voci di spesa domestica e così le famiglie laziali, per contenere i costi, sono intervenute anche su altri fronti; in alcuni casi si tratta di abitudini virtuose come, ad esempio, chiudere l’acqua quando ci si lava i denti (70%) o usare la lavatrice solo a pieno carico (78%), ma non mancano azioni meno scontate e che, in alcuni casi, diventano vere e proprie “manie da risparmio”.

Il 51% dei laziali, ad esempio, ha detto di riutilizzare imballaggi in plastica e cartone come contenitori domestici, il 25% usa i fondi del caffè per concimare fiori e il 19% tiene le luci spente anche quando servirebbero.

Ma grazie a comportamenti virtuosi e manie, quanto sono riusciti a risparmiare i laziali? Quasi 295 euro a famiglia, valore leggermente inferiore alle media nazionale (300 euro).

Le spese familiari

Quali sono le voci di spesa che incidono di più sui budget delle famiglie laziali? Non sorprende vedere che la bolletta elettrica ha conquistato la maglia nera come spesa domestica meno amata nel Lazio (70,6%), seguita dalla bolletta del gas (58,7%) e dall’assicurazione auto (50%).

E nonostante già molti laziali siano riusciti ad abbattere, almeno in parte, i costi di luce (32,5%), gas (27,8%), Pay TV (27,8%) ed Rc auto (25,4%), le bollette energetiche restano quelle su cui il maggior numero di famiglie vorrebbe risparmiare ulteriormente.

Per fortuna sempre più laziali hanno imparato che per risparmiare non bisogna fare necessariamente rinunce, ma a volte basta scegliere il fornitore giusto, tanto è vero che poco meno della metà del campione intervistato (43%) ha dichiarato di confrontare regolarmente i prezzi di spese domestiche obbligatorie prima di scegliere il prodotto da acquistare.

Internet e i comparatori online (28,6%) sono risultati essere gli strumenti più usati per abbattere i costi delle principali voci di spesa familiare, ma sono ancora tanti coloro che riescono a risparmiare grazie al consiglio di amici/parenti (25,4%) e alle informazioni ascoltate in radio/tv (23%) o lette su quotidiani/periodici (19%).

* Indagine mUp Research – Norstat svolta tra il 17 e il 21 febbraio 2023 attraverso la somministrazione di n.1.403 interviste CAWI ad un campione stratificato di individui in età compresa fra 18 e 74 anni, rappresentativo della popolazione italiana residente sull’intero territorio nazionale nell’intervallo di età considerato.