Carlotta Ventura intervistata da “Milano Finanza”. La sostenibilità? Un valore concreto

In che modo agire nei confronti della sostenibilità? Per Carlotta Ventura l’unico modo di difendersi dall’eccesso di parole è prima agire e poi raccontare: il focus della manager sul significato del "first act then talk".

Carlotta Ventura

Carlotta Ventura: principi e concretizzazione degli obiettivi, il percorso di A2A

"Oggi il termine ‘sostenibilità’ è molto utilizzato, quasi abusato, tanto che alla fine rischia di essere svuotato del suo significato. La sostenibilità non può essere una moda: è un valore presente anche nella nostra Costituzione. È una crescita costante, un’attività che risponde a obiettivi concreti e deve essere integrata nella realtà, nella ragion d’essere di un’azienda": lo afferma con chiarezza Carlotta Ventura, manager di A2A alla guida dell’Area Communication, Sustainability and Regional Affairs, in un’intervista pubblicata di recente su "Milano Finanza". Opportunità per fare il punto sul percorso sostenibile della Life Company e su come questo sia da intendere nella coerenza tra valori e azioni. Nell’epoca del "first act then talk" è infatti necessario in primo luogo raggiungere gli obiettivi – o "almeno avere i primi risultati di un percorso", specifica Carlotta Ventura – e solo dopo comunicarli. Per la Life Company ciò significa proseguire lungo un tracciato che unisce responsabilità, impegno negli investimenti e, per l’appunto, concretizzare gli obiettivi. In numeri equivale a un 90% di investimenti in linea con gli SDGs e a un 70% con la Tassonomia Europea. Il volume totale raggiunge i 18 miliardi di euro in dieci anni: 7 destinati all’economia circolare e 11 alla transizione energetica, i due pilastri strategici del Gruppo.

Carlotta Ventura: la sostenibilità deve essere pervasiva all’interno dell’organizzazione

Nell’intervista, Carlotta Ventura racconta come A2A continui a crescere nel settore dell’economia circolare e nelle rinnovabili anche attraverso operazioni di acquisizione: ad esempio, quella di TecnoA (eccellenza italiana nel trattamento dei rifiuti industriali) e l’integrazione di diversi impianti eolici e fotovoltaici. In un contesto di "impegno sistematico" verso la sostenibilità, il Gruppo anticipa di 2 anni gli obiettivi di generazione di energia da fonti rinnovabili e porta al 2040 l’azzeramento delle emissioni dirette e indirette (dieci anni prima rispetto ai target UE). I dati economici confermano la crescita, con un +9% medio annuo per l’utile netto e un +3% medio annuo per i dividendi minimi. "Fondamentali adesso sono il lavoro di interpretazione della Tassonomia Europea delle attività sostenibili e il pensiero strategico sugli investimenti del Gruppo affinché siano coerenti con le direttive", sottolinea Carlotta Ventura, ribadendo come alla base ci sia una vision che considera la sostenibilità come un valore. "È migliorare la qualità della vita delle persone, a partire da quelle che lavorano con noi", specifica in conclusione: "Credo che la sostenibilità all’interno dell’azienda si misuri anche con elementi concreti come l’indice infortunistico, le pari opportunità e l’offerta formativa. Sono fattori che devono essere pervasivi all’interno dell’organizzazione".