Coperture pvc e intemperie: quanto resiste una copertura telonata?

Quando si pensa all’acquisto di una copertura telonata bisogna valutare diversi aspetti.
Spesso vengono messi in contrapposizione il prezzo e la qualità del prodotto finito.
In questo caso, valutando i capannoni con coperture in pvc, risulta chiara l’economicità che possono avere rispetto alle costruzioni in muratura.
Non è di facile intuizione, invece, la qualità dei materiali e la resistenza che questi ultimi possono avere nei confronti degli agenti atmosferici.

Coperture in pvc e resistenza agli agenti atmosferici

Le coperture telonate sono in costante aumento nel territorio italiano. Aziende e realtà industriali scelgono sempre più spesso di dotarsi di queste soluzioni; i principali scopi riguardano la protezione delle merci stoccate, l’utilizzo di una zona coperta per il carico e lo scarico delle merci o come area per il rimessaggio di mezzi e macchinari.
Oltre al prezzo, in fase di valutazione dell’acquisto, hanno preso in considerazione anche la robustezza e la resistenza alle precipitazioni atmosferiche. Analizziamo quali sono le principali e come le coperture pvc si difendono in queste situazioni.

Resistenza di un capannone pvc alle spinte del vento

La resistenza di una tensostruttura in pvc alle spinte del vento è data da due caratteristiche:

  • solidità strutturale;
  • qualità delle chiusure.

Analizzando i capannoni rivestiti in telo pvc, spesso si trovano strutture con basi mobili; questo non significa però che siano meno resistenti.
L’installazione, infatti, prevede che la base sia ancorata a terra con tasselli o su guide antideragliamento; il manto in pvc viene invece attaccato all’anima in acciaio in modo tale che le spinte del vento non portino al sollevamento della copertura.
Anche lo spessore del telo diventa un punto importante. I teli in pvc sono disponibili in diverse dimensioni anche se le più raccomandate in questi casi sono le tensostrutture coibentate con rigidi pannelli sandwich isolanti.

Come una copertura pvc reagisce al carico neve

Il rischio di doversi imbattere in nevicate consistenti è più consistente in determinate zone d’Italia, in particolar modo in vicinanza ai rilievi della penisola.
Le coperture in telo pvc devono fare i conti con le nevicati abbondanti ed in particolar modo all’accumulo di neve sui tetti delle tensostrutture. Il deposito di grandi quantità di neve potrebbe infatti portare a crolli e cedimenti.
Per queste situazioni, le coperture telonate devono attenersi in modo preciso alla normativa aggiornata al D.M. 17/01/2018 (NTC 2018), la quale prevede di costruire tenendo conto dell’area geografica e dei relativi carichi neve.
I tecnici devono quindi attenersi a specifici calcoli che permettano di capire quali caratteristiche deve avere il capannone in pvc. Le strutture zone in zone montuose, ad esempio, dovranno contrastare il deposito neve aumentando la quantità di acciaio e rinforzando i punti di giunzione.

Resistenza alle forti piogge e alle grandinate

Le forti piogge sono una delle precipitazioni più temute dalle persone, in particolar modo quando alle gocce d’acqua si mischiano i chicchi di grandine.
Per resistere a tutto ciò, i capannoni industriali telonati vengono dotati di teli più spessi o da pannelli isolanti ancor più robusti.
In questo caso, anche in occasione di forti giornate di grandine, il telo non subisce strappi o cedimenti e continua a proteggere egregiamente merci e macchinari presenti al di sotto della copertura.

Terremoti e coperture in pvc

Alcune zone dell’Italia sono indicate come aree a rischio di eventi sismici. Le tensostrutture in pvc sono delle strutture antisismiche a tutti gli effetti:sono coperture molto flessibili e, non avendo fondamenta né opere murarie, sono fortemente in grado di resistere ai movimenti del terreno provocati dai terremoti.
Sono quindi una grande soluzione anche per le zone ad alta sismicità, nel rispetto dei parametri del D.M. 17 gennaio 2018.
In conclusione, le coperture amovibili in pvc, oltre ad essere delle soluzioni economiche, risultano essere anche grandi alleati per affrontare eventi atmosferici poco piacevoli e terremoti.