Aziende e reti d’impresa italiane potranno finalmente richiedere il voucher per l’Innovation manager. In cosa consiste questa novità e perché riguarda la prototipazione rapida? Vediamolo insieme.
Innovation manager e prototipazione rapida: qual è il legame?
La prototipazione rapida è uno dei campi di spesa che rientrano nel decreto. Altre spese riguardano le attività di consulenza per l’acquisto di tecnologie nei settori:
- Big data
- Cibersecurity
- Cloud computing
Innovation manager: in cosa consiste?
Il MiSE (Ministero dello sviluppo economico) del nostro Paese ha approvato negli ultimi mesi il decreto attuativo sul Voucher per l’Innovation Manager. Il decreto è stato pubblicato ufficialmente in Gazzetta Ufficiale a luglio di quest’anno. Una grande novità per aziende e imprese italiane e che rientra nel progetto a più ampio raggio del “Piano Nazionale Impresa 4.0”. Obiettivo di quest’ultimo è il rilancio nel nostro Paese dello sviluppo sul piano tecnologico e dell’innovazione, con l’obiettivo di portare l’Italia a competere con gli altri Paesi stranieri.
I voucher aiuteranno PMI e reti d’imprese a sostenere le spese economiche affrontate nel processo di trasformazione e innovazione. Come? Prima di tutto grazie all’introduzione, tra le risorse umane aziendali, di figure manageriali altamente qualificate e competenti in materia di tecnologia. Queste avranno il compito di implementare le tecnologie a disposizione all’interno dell’azienda e dare vita a nuovi assetti gestionali.
Le procedure da seguire per richiederlo
PMI e reti d’impresa dovranno prima di tutto garantire di essere in possesso dei requisiti per poter richiedere il bonus grazie a una procedura informatica attivabile a partire dal 3 ottobre. A partire dal 7 novembre, chi risulta idoneo, potrà quindi avviare la compilazione delle richieste per richiedere il Voucher.
L’incentivo riconosciuto sarà suddiviso così in tre fasce:
- 40.000 euro per micro e piccole aziende fino al 50% della spesa sostenuta
- 25.000 euro per medie aziende fino al 30% della spesa sostenuta
- 80.000 euro reti d’impresa fino al 50% della spesa sostenuta