“Da quando è stata resa pubblica la vicenda che ha colpito Giovanni Iacoi poliziotto dal comportamento ineccepibile sospeso da un dirigente nominato da Matteo Renzi secondo il quale colpevole di essere dichiaratamente berlusconiano ricoprendo la carica di coordinatore del Lazio dell’Esercito di Silvio, siamo stati sommersi da migliaia di messaggi di solidarietà nei confronti di Iacoi e che ribadiscono quanto sia necessario difendere le forze dell’ordine.  Al fianco di Simone Furlan, leader del nostro movimento, continueremo a sostenere chi ogni giorno difende la nostra sicurezza e ci batteremo affinché mai nessuno metta in discussione il loro diritto individuale di iscriversi a partiti e godere appieno dei diritti politici.

A nome di tutti gli iscritti e militanti dell’Esercito di Silvio Lazio vogliamo ringraziare tutti coloro che a seguito dell’interrogazione presentata ad Alfano dai deputati Polverini, Brunetta, Santelli ed Occhiuto hanno speso parole di vicinanza e si impegneranno nelle dovute sedi istituzionali a rappresentare l’ingiustizia subita da  chi da due anni dedica il suo tempo libero ad organizzare incontri, riunioni ed attività sui territori coinvolgendo centinaia di militanti di Forza Italia.

Siamo pronti a combattere questa battaglia di libertà fino in fondo e non permetteremo a nessuno di spegnere i riflettori su questa sdegnosa vicenda. #iosonoiacoi” concludono in una nota congiunta i membri del direttivo regionale Lazio dell’Esercito di Silvio Giorgia Civitenga, Mariantonietta Belvisi, Massimo Pezzella, Diego Peraino e Matteo Anderlini.