Ucraina caos più totale

Anche The Times non riesce più a nascondere l’evidenza dei fatti ed ha pubblicato un servizio sull’Ucraina, intitolato “Kiev costretta a combattere le proprie milizie fasciste”.

Parlando degli avvenimenti di pochi giorni fa a Mukachevo, nella parte occidentale dell’Ucraina, quindi nel lato opposto della zona di guerra definita dai golpisti di Kiev “operazione antiterroristica del Donbass”, il “Settore destro” viene per la prima volta messo all’indice e definito “un gruppo nazionalistico controverso”.

The Times, al servizio del suo padrone, che non vuole certamente dire tutta la verità usa questi termini” il governo ucraino è costretto a combattere la propria creatura le “milizie fasciste”, che in precedenza erano state ingaggiate per le azioni di forza nel territorio del paese ed erano considerate filogovernative”. Nonostante tutto vogliono ancora nascondere che l’Occidente ha “allevato” questi battaglioni sia come combattenti che inculcando loro l’odio verso i Russi. Adesso diventano scomodi di fronte alla “democratica” Europoa. Sono stati mandati nel Donbass dove sono morti a migliaia allo scopo di ottenere il duplice scopo eliminare loro e la gente del Donbass. Nessuno si sarebbe aspettato che la guerra nel Donbass prendesse questa piega di conseguenza questi battaglioni, prima osannati e definiti eroi adesso rappresentano il vero pericolo per chi ha preso il potere con la forza.

Le esplosioni a Leopoli, di fronte a due stazioni di polizia, hanno spaventato il Presidente Poroshenko e i suoi oligarchi. Gli scontri armati tra battaglioni fascisti e polizia in Transcarpazia, dove giorni fa è avvenuto uno scontro armato tra la polizia e i combattenti del movimento “Settore destro” sono una questione di controllo del territorio. Il cosi detto gruppo di volontari di “Settore destro” che ha aperto il fuoco contro abitanti civili e agenti di polizia, stava solo cercando di sostituirsi alla mafia locale per prendere i guadagni del traffico illecito al confine.