Un’ottima annata per le drupacee made in Geoplant

L’azienda romagnola conclude la campagna vendite con un risultato positivo e antitetico rispetto ai trend del settore: forte di una totale assenza di giacenze a magazzino, conferma l’importanza della qualità per un prodotto in linea con le esigenze dell’agricoltore (e del consumatore) 4.0.

Si avvicina il momento del bilancio per Geoplant, l’azienda vivaistica di Savarna (RA) specializzata nella produzione e nel miglioramento genetico delle piante da frutto e di fragola, che a metà marzo ufficializzerà gli andamenti previsti per le vendite delle sue cultivar di drupacee. I dati di consuntivo rilevano infatti una crescita costante e un altissimo livello di performance rispetto alle tendenze generali del comparto ortofrutticolo, in evidente sofferenza in relazione a drupacee e nettarine.
Nonostante queste specie, in linea generale, risentano sensibilmente della contrazione del mercato e della concorrenza derivante dalle politiche commerciali dei Paesi emergenti dell’Est Europa, la campagna vendite di pesche e nettarine di Geoplant Vivai ha beneficiato dell’alto standard qualitativo offerto, ottenendo una copertura assoluta in Italia (in particolar modo tra Emilia Romagna, Piemonte, Puglia e Sicilia) e un complessivo esaurimento delle scorte in magazzino.

La nettarina a polpa gialla risulta una delle specie che ha registrato le migliori performance: nello specifico, le varietà di maggior successo sono, dalla più precoce alla più tardiva, Carene® (prodotto su licenza, editore Star Fruits), Gea* (che Geoplant produce e detiene in esclusiva, grazie al suo programma di miglioramento genetico), con un particolare interesse nel periodo intermedio per Dorabelle e Monrené* (il cui editore è ancora una volta Star Fruits). Secondo le stime di Geoplant, la nettarina rappresenta l’80% dei nuovi impianti e raggiunge, ad oggi, volumi di vendita decisamente superiori alla pesca.
Nel tardivo, ottime risposte giungono invece da Febe*, altra cultivar di punta di Geoplant, sempre su licenza esclusiva. In questo specifico caso, l’azienda di Savarna ha riscontrato volumi esponenzialmente superiori rispetto alle annate precedenti, registrando il miglior risultato di sempre. Di segno positivo i trend commerciali di Dulciva*, prodotto su licenza CRPV, con epoca di fioritura intermedia.

Molto buono anche il bilancio dell’albicocco, i cui ordini hanno raggiunto la soglia del sold out. Nessuna rimanenza di magazzino per il Gruppo Carmingo®, con particolare risalto a Farbela*, e per Albinova*, varietà medio-tardiva detenuta in esclusiva da Geoplant Vivai, apprezzata per le eccellenti caratteristiche organolettiche e per una vigoria di livello medio-elevato. Bene anche Lady Cot*, edita da Cot International, e tutte le cultivar di appartenenza dell’azienda IPS. Ma non è tutto: la gamma di piante da frutto made in Geoplant presto si arricchirà di un nuovo eccellente prodotto, di nome Dulcior, già capillarmente proposto sul suolo nazionale dalla rete commerciale Geoplant Vivai nel corso del 2018, il cui lancio effettivo sul mercato è previsto nell’estate del 2019.

Un prospetto più che positivo – che la società agricola romagnola conta di replicare al momento della chiusura di bilancio delle campagne vendite delle cultivar di punta per il ciliegio e le piante di fragola – e che dimostra la centralità del made in Italy e l’irrinunciabilità dell’offerta di un alto standard qualitativo da parte di un player vivaistico di spicco come Geoplant.

www.geoplantvivai.com