Come comportarsi nel caso di folgorazione elettrica

La normale corrente elettrica può essere sufficiente a provocare la morte di una persona, soprattutto se la vittima si trova nelle condizioni di disperdere a terra la carica elettrica, con le mani o i piedi umidi.

Per questo motivo è necessario che gli impianti delle aziende vengano spesso controllati e che i lavoratori seguano corsi di sicurezza sul lavoro.

Se la scarica elettrica attraversa la zona cardiaca, provoca una fibrillazione ventrivolare e quindi la morte per arresto cardiorespiratorio.

A parità di voltaggio e di potenza della corrente, chi è isolato da terra con scarpe antinfortunistiche risulta pertanto più protetto dai pericoli della folgorazione.

Quando l’effetto della corrente non è tale da provocare l’arresto cardiaco, può causare una momentanea perdita di coscienza e successivamente dolori muscolari e cefalea.

In ogni caso, il punto di entrata della corrente è evidenziato da un ustione cutanea che può anche essere di terzo grado.

Come comportarsi nel caso di folgorazione?

Prima di tutto bisogna escludere il pericolo di un ulteriore folgorazione, staccando l’interruttore generale della corrente.

Se questo non è possibile, dopo essersi ben isolati da terra, allontanare il conduttore dell’elettricità dall’infortunato con un oggetto di legno asciutto, per esempio un manico di scopa.

Nel caso di alto voltaggio e nel caso non si possa spostare il conduttore, come nei tralicci e negli apparecchi industriali, è necessario attendere l’intervento di personale specializzato.

Solo a queste condizioni si può intervenire sulla vittima valutando immediatamente l’attività respiratoria e cardiaca, e poi praticando, se è il caso, il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale.

Successivamente ci si potrà dedicare alla medicazione delle ustioni provocate sulla cute dalla rete elettrica, medicandole con garze sterili e panni puliti.

Buona norma è raffreddare, in ogni caso, la porzione di cute ustionata il più rapidamente possibile e per molto minuti con acqua corrente.

Se l’ustione ha provocato delle vesciche, queste non devono mai essere bucate o rotte: sono infatti la migliore difesa nei confronti delel infezioni. Vanno invece coperte con garze sterili e fasciature delicatamente.

Se si sospetta l’insorgenza di uno shock, dopo avere medicato il ferito e nell’attesa dei soccorsi, bisogna adagiarlo supino in una posizione comoda.

Nel caso in cui gli abiti del ferito abbiano preso fuoco, occorre spegnere immediatamente le fiamme, utilizzando coperte o cappotti. Togliere di dosso all’ustionato gli oggetti roventi: catenine, orologi, fibbie, accessori di gomma e di cuoio. Non si devono però staccare gli indumenti in tessuto che siano rimasti appiccicati alla cute.