Stufe e camini a pellet e legna le principali differenze ed il vantaggio rispetto al riscaldamento a gas tramite caldaia

Riscaldare la casa è importante, sia per avere il comfort termico, sia per poter beneficiare dell’acqua calda quando ci si lava. Si tratta però di fare una scelta tra diverse tipologie di impianto.

Da un lato ci sono le classiche e diffuse caldaie a gas, dall’altro ci sono camini a legna o stufe a pellet. Il legno è certamente il mezzo più antico, ma il pellet rappresenta sicuramente un combustibile particolarmente economico.

Il tipo di abitazione

Prima di addentrarsi nelle differenze, è bene avere un’idea precisa sull’abitazione. Infatti il numero di stanze e la zona climatica in cui si trova l’immobile sono indicatori essenziali, ma non basta.

Se la casa viene affittata, probabilmente bisognerà adeguarsi all’impostazione della struttura, soprattutto si vi è già un allacciamento alla rete del gas metano, che obbliga a optare per le caldaie a gas.

In caso contrario si può pensare di realizzare una canna fumaria per installare camini a pellet o stufe. Se si può strutturare l’abitazione a piacimento, allora è bene esaminare ognuna delle opzioni disponibili, a partire dalle caldaie a gas.

Sicuramente il metano è il combustibile più diffuso, soprattutto perché raggiunge buona parte delle località sul territorio nazionale.

La soluzione è abbastanza ecologica, si risparmia in bolletta e non si deve fare alcun rifornimento come accade per legna e pellet, ma sono necessari alcuni interventi di manutenzione periodica il cui costo varia a seconda della provincia in cui si abita. Per un metro cubo di gas ci vogliono tra 0,85 e 1,20 euro, ma chiaramente sono le caratteristiche dell’immobile a incidere, ovvero sulla qualità di infissi e isolamento.

Legna o pellet vantaggi e svantaggi

Tra le stufe a legna e i camini a pellet le differenze si basano più che altro sulle peculiarità dei due tipi di combustibile. La legna è ovviamente il metodo più ecologico, ma entrambi, rispetto al gas, offrono un migliore rapporto tra il costo e il rendimento.

Le stufe a pellet producono un maggiore potere calorifero perché il materiale è privo di acqua e aria, mentre il legno si presenta come essiccato e compresso, e quindi sono le componenti chimiche a creare energia. Si ha altresì l’1% in meno di cenere alla fine della combustione, perché il legno lascia molto più residuo.

Le stufe a pellet sono certamente più economiche perché il combustibile costa meno, sebbene vi siano variazioni stagionali. Va precisato che i camini a pellet beneficiano di incentivi fiscali volti all’efficientamento energetico, quindi si possono abbattere le spese di realizzazione dell’impianto.

I prezzi

Al confronto sui prezzi, il legno prevede un esborso di 139 euro per avere un bancale, mentre un sacco di pellet di 1 chilogrammi può raggiungere i 4,0 euro e si trova ovunque, compresi i supermercati.