Mondoflex: quali fattori considerare prima di scegliere il cuscino?

Un buon sonno è un fattore fondamentale per la nostra salute e la nostra vita, che ci consente di affrontare con la giusta dose di energia le giornate. Ma non sempre si riesce a dormire bene: a volte, alcuni fattori possono influenzare negativamente la qualità del riposo notturno. Uno tra questi è il cuscino. Dormire, infatti, con un cuscino non adatto alle proprie esigenze può rendere le ore notturne non ristoratrici. Come scegliere il modello giusto? Mondoflex, produttore leader del settore, ci dà le risposte che cerchiamo, aiutandoci ad orientarci nell’acquisto del cuscino perfetto. 

Milano, ottobre 2021. Scegliere il cuscino perfetto: facile a dirsi, ma non sempre facile a farsi. Mondoflex, leader nella produzione e vendita di reti, materassi e guanciali, ci propone una semplice guida, illustrando quali devono essere i requisiti più importanti per un buon cuscino. Parliamo di un guanciale che garantisca l’allineamento di testa, collo e schiena, consenta una buona respirazione e un ottimale stato di rilassamento della muscolatura.  

Questi elementi, però, non sono sempre semplici da trovare e molto dipende dal cuscino che si sceglie, le cui componenti principali da rispettare devono essere:

  • Larghezza: idealmente 1 metro, in modo che muovendosi durante il sonno si rimanga con la testa sul cuscino. 
  • Altezza: né troppo alto, né troppo basso. L’altezza media dovrebbe essere di circa 12-13 cm (sia per gli uomini che per le donne).
  • Composizione: c’è chi predilige la piuma d’oca, morbida e deformabile, e chi, invece, il memory foam, che si adatta alla forma del corpo e memorizza la posizione; i materiali come la fibra di poliestere o il lattice sono particolarmente indicati per i soggetti che presentano disturbi respiratori (dunque, in caso di asma o di allergie respiratorie).

Cuscini più o meno rigidi? Dipende dai gusti e anche dalla posizione che solitamente si assume dormendo. Attenzione, però, a non esagerare con la troppa rigidità. Il rischio, infatti, è che si possa avvertire dolore alla cervicale al risveglio. 

Per coloro che dormono a pancia in giù si consiglia di optare per un cuscino morbido e deformabile, come i modelli in piuma o quelli in fibra sintetica. Se la posizione assunta durante il sonno è quella supina, invece, è meglio utilizzare un cuscino più basso rispetto alle spalle e di media durezza, come i modelli in lattice o schiuma. Se, invece, dormite sul fianco, dovreste scegliere un cuscino rigido e con uno spessore medio-alto: come materiali sono indicati lattice, schiuma e memory foam. Nel caso, invece, cambiate spesso posizione, è meglio scegliere un cuscino in lattice dallo spessore medio.

E per i bambini? Nei primissimi mesi di vita il cuscino non serve, in quanto i muscoli del collo non sostengono ancora il peso della testa. Per i più piccoli, man mano che crescono, l’ideale è prediligere guanciali con imbottitura sintetica, per scongiurare l’insorgere di allergie (di altezza media di 10 cm). 

Infine, quanto dovrebbe durare un cuscino? Dai 2 ai 5 anni, facendo sempre prendere aria ai tessuti appena svegli, prima di rifare il letto, e utilizzando, sotto la federa, una fodera lavabile di protezione.

E per voi qual è il vostro cuscino preferito? Diciamocelo, ognuno ha il suo… e guai a toccarlo! 

Fonte: Mondoflex