Il Jihad dopo l’Afghanistan. L’analisi di Giancarlo Elia Valori.

E’ online l’ultimo articolo di Giancarlo Elia Valori, top manager e grande protagonista delle relazioni internazionali, sulla crisi Afgana. Un’ analisi ricchissima di informazioni che è praticamente impossibile leggere sui quotidiani tradizionali. Dall’alto della sua esperienza nella complessa arte della diplomazia silenziosa, il Prof. Valori tocca un tema scottante, quello del Jihad che tanto inquieta i Paesi Occidentali (e non solo) ma che pochi conoscono nella sua complessità religiosa, sociale e politica.

“Come si evolverà la minaccia globale dei giadisti dopo che l’Afghanistan e tornato sotto il comando dei talebani? Talebani, che – non dimentichiamolo! – sono l’espressione vittoriosa di un popolo che conta oltre trenta milioni di abitanti. Popolo che non e affatto rappresentato da quei pochi che cercano di scappare dal Paese e affollano l’aeroporto di Kabul, come certi occidentali in malafede tentano miseramente di propagandare”.

Questo il tema dell’analisi di Giancarlo Elia Valori,  il vuoto lasciato dagli americani e dalla NATO potrà essere occupato, almeno in parte, dai fondamentalismi e dal loro braccio armato? Il terrorismo tornerà ad essere arma geopolitica limitata ai contesti locali o sara esportato anche in Occidente? Ma cosa si intende per Jihad?

Quali sono i connotati religiosi, sociali e politici del giadaismo? Nell’analisi del Prof. Valori le risposte a questi ed altri quesiti fondamentali per capire la situazione attuale senza i veli imposti dalla Stampa occidentale. Il disastro Afghanistan.

Link all’articolo: https://www.internationalworldgroup.it/il-jihad- dopo-lafghanistan/

Per informazioni e richieste di pubblicazione: [email protected]

Note sull’autore 

Giancarlo Elia Valori e uno dei piu importanti manager italiani. Docente universitario e attento osservatore della situazione politica ed economica internazionale, nella sua lunga carriera ha ricoperto importanti incarichi in prestigiose societa italiane (Autostrade per l’Italia) ed estere. Attualmente e Presidente dell’International World Group.

Inoltre e presidente onorario di Huawei Italia nonche detentore di importanti cattedre in prestigiosi atenei quali la Yeshiva University di New York, l’Hebrew University di Gerusalemme e la Peking University.

Nel 1992 viene nominato Cavaliere della Legion d’onore con la motivazione: “Un uomo che sa vedere oltre le frontiere per comprendere il mondo”, dall’11 maggio 2001 e ambasciatore di buona volonta dell’Unesco per i meriti profusi generosamente nella difesa e nella promozione del patrimonio immateriale. Nel 2002 riceve il titolo di “Honorable” della Academie des Sciences de l’Institut de France.

Tra i suoi libri ricordiamo: Liberi fino a quando? (Lindau 2019), Rapporti di forza (Rubbettino 2019), Geopolitica e strategia dello spazio (Rizzoli 2006), Antisemitismo, olocausto, negazione (Mondadori 2007), Mediterraneo tra pace e terrorismo (Rizzoli 2008), Il futuro e gia qui (Rizzoli 2009), La via della Cina (Rizzoli 2010) e Geopolitica dell’acqua (Rizzoli 2011).

A riconoscimento del suo poliedrico impegno di studioso e pubblicista a respiro universale, ha ricevuto il premio giornalistico “Ischia Mediterraneo”, il “Gran Premio Letterario 2011” dal Consiglio Mondiale del Panafricanismo e il “Premio Internazionale della Cultura” dalla International Immigrants Foundation delle Nazioni Unite.

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