Come funzionano i motori di ricerca?

Ogni giorno, ognuno di noi consulta internet per reperire informazioni, leggere notizie, trovare ricette o ristoranti più vicini, prodotti o servizi. I tempi in cui si consultavano enciclopedie cartacee o pagine bianche e gialle sono ormai andati: adesso è tutto online. Dalla ricerca manuale si è passati alla ricerca digitale (anche vocale!), che risulta veloce, rapida e consultabile da qualsiasi luogo. Basta semplicemente munirsi di una connessione internet e di un dispositivo come per esempio un computer, un tablet o uno smartphone, e il gioco è fatto. Tuttavia, pur se usiamo i motori di ricerca quotidianamente, molti di noi non sanno come funzionano. Proprio per questo, abbiamo chiesto all’agenzia SEO Innovando di aiutarci a capirne qualcosa in più… Ecco cosa dovreste sapere a riguardo! 

Iniziamo dalle basi: cos’è un motore di ricerca?

Un motore di ricerca è un sito presente su internet, attraverso il quale è possibile effettuare ricerche online su qualsiasi argomento. Si tratta di un meccanismo automatico, collegato a sua volta ad altri siti web in cui dei “bot” ricercano le parole chiave presenti nel testo digitato dall’utente.

Tra i motori di ricerca esistenti, i più noti sono Google, seguito da Yahoo, Bing e Libero. Possono essere consultati dal PC, dagli smartphone e dai tablet. Google è il più amato, e si avvale inoltre di un riconoscimento vocale: mediante l’apposito comando, è possibile richiedere vocalmente le info di proprio interesse.

I motori di ricerca vanno distinti dalle “directory”, ovvero dei portali dove sono catalogati numerosi siti web, preselezionati e suddivisi per categorie sulla base di determinate caratteristiche. Il motore di ricerca, invece, è onnicomprensivo e accede attraverso il “World Wide Web” (WWW) a tutti gli indirizzi presenti su internet.

Come funziona esattamente un motore di ricerca?

In ogni caso, dopo aver digitato o detto a voce l’oggetto della propria ricerca, il motore si mette a lavoro e in pochi secondi restituisce i risultati. Tuttavia, dietro questa rapida funzione, si nasconde un processo diviso sostanzialmente in tre fasi.

La prima fase è di acquisizione dati. Si tratta di una scansione del web, effettuata attraverso l’utilizzo di appositi programmi come “spiders”, “robot” o “crawler”. Essi accedono al World Wide Web al fine di acquisire il contenuto delle pagine web (come testo, immagini, video e, in generale, qualsiasi tipo di file), per poi memorizzarlo nel proprio database.

La seconda fase è di analisi e catalogazione. I dati precedentemente acquisiti, vengono analizzati e catalogati, in modo da facilitarne la ricerca e da restituire i risultati all’utente molto più in fretta. L’analisi del contenuto testuale avviene mediante l’aggregazione dei significati di ciascuna parola per sinonimia e per similitudine. La catalogazione, invece, può avvenire oltre che sul testo precedentemente analizzato, anche sulle immagini: esse vengono catalogate per contenuto cromatico, per dimensione e per tipologia (disegni, clip-art, foto, etc.).

Infine, arriviamo alla terza fase: quella di ricerca dei dati. Ogni utente inserisce delle chiavi di ricerca e dei possibili filtri e, grazie agli stessi, potrà visualizzare le pagine di suo interesse, che contengono appunto le informazioni desiderate. Insomma, sembra che i motori di ricerca facciano tutto in pochi secondi ma, in realtà, fanno molto di più e lavorano costantemente e in modo tale da non precluderci neanche un risultato rilevante!