La tendenza alla dematerializzazione per il Notariato è mondiale, ma per la Commissione Europea l’Italia su Internet è ferma

Il Congresso Internazionale del Notariato di Parigi ha mostrato con forza la tendenza mondiale al progresso tecnologico nel settore notarile. Una novità, un cambiamento necessario per adeguarsi alle esigenze di rapidità ed efficienza stimolate prima dall’avvento di internet e poi dalla diffusione dell’atto digitale e delle firme elettroniche, dalla sharing economy fino alla blockchain.

Il notaio, nell’era digitale, deve porsi come professionista competente, affidabile e tecnologicamente all’avanguardia, in grado di conciliare la sicurezza dei traffici giuridici con l’immediatezza e la rapidità che l’informatica offre e che il mondo richiede. Nella convinzione che il progresso digitale non possa soppiantare la figura del notaio e che, proprio con lo sviluppo delle diverse potenzialità della rete, competenze e tutele professionali siano ancora più essenziali.

Questi temi sono al centro del nuovo numero di Infonews (http://www.infonews.notartel.it/), la newsletter digitale di Notartel, società informatica del Notariato italiano e in particolare dell’editoriale del notaio Mario Miccoli, in cui si sottolinea come “L’Italia non fa progressi nel settore digitale e si posiziona nella recente rilevazione della Commissione europea al 25mo posto, come l’anno scorso, penultima in Europa sull’utilizzo di internet”.

“Un Paese lungo, stretto e montagnoso come l’Italia – prosegue Miccoli, pioniere delle nuove tecnologie applicate alle professioni fino dai tempi della redazione della legge sulla firma elettronica – più di qualunque altro al mondo avrebbe necessità di collegamenti telematici capillari ed efficienti che potrebbero consentire lo svolgimento di molti lavori senza necessità di spostamento verso i grandi centri con l’aggravio economico ed ecologico che queste migrazioni di massa comportano. Pensare che con le necessità di scaricare dati dalla rete una navigazione a 1 o 2 megabytes possa consentire un efficiente collegamento con il mondo esterno è assolutamente irreale, con buona pace delle raccomandazioni dell’Europa sulla dematerializzazione”.

Sul nuovo numero della newsletter di Notartel trovano spazio due approfondimenti incentrati rispettivamente sulla ‘conservazione a norma’ dei documenti informatici e sul trasferimento di un dominio web, oltre all’intervista a Giampaolo Marcoz, a un anno dalla sua nomina a co-delegato della Commissione Informatica del Consiglio Nazionale del Notariato.

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