Spatial Speech Enhancement: l’innovativa soluzione Starkey per gli ambienti di ascolto complessi

L’azienda leader globale nella produzione e nella vendita di apparecchi acustici di ultima generazione presenta la funzione che permette di separare il rumore di sottofondo dal messaggio verbale, migliorando così la qualità dell’ascolto.

Milano, luglio 2020 – Starkey Hearing Technologies da sempre propone soluzioni innovative per migliorare non solo la capacità di ascolto ma anche la qualità di vita dei propri pazienti. Per questa ragione, oggi l’azienda rappresenta un importante punto di riferimento nel settore della produzione e della vendita di protesi acustiche all’avanguardia, dotate di funzionalità di ultima generazione che consentono un’esperienza uditiva eccellente.

Tra le proposte Starkey figura anche Spatial Speech Enhancement, una funzione creata per migliorare la qualità del suono in ambienti rumorosi. In questi contesti, infatti, chi porta un apparecchio acustico lamenta spesso difficoltà a distinguere ciò che dice un interlocutore dal rumore di fondo, accusando disagio e affaticamento cerebrale. Di conseguenza, per i professionisti del settore realizzare apparecchi acustici che permettano di gestire la capacità di ascolto in ambienti rumorosi costituisce un elemento cruciale per garantire la soddisfazione dei pazienti.

Ciò che distingue Spatial Speech Enhancement è la capacità di separare la voce dal rumore, attenuando quest’ultimo senza tuttavia ridurre la qualità del messaggio verbale. Il sistema, infatti, basandosi sulle differenze interaurali, confronta la coerenza tra gli ingressi dei due apparecchi: se risultano simili, coerenti, il suono viene riconosciuto come desiderato, mentre se sono diversi, incoerenti, queste differenze vengono catalogate come rumore indesiderato e di conseguenza attenuate. Per poter capire meglio come funziona Spatial Speech Enhancement, si può parlare del classico esempio della cena al ristorante, un luogo in cui ci si siede a tavola e si conversa con altre persone ma dove al tempo stesso c’è presenza di un forte brusìo di sottofondo. Ebbene, nel caso di un normale apparecchio acustico, le voci di sottofondo “indesiderate” difficilmente vengono attenuate in quanto il sistema di riduzione del rumore per principio non interferisce con la voce; utilizzando Spatial Speech Enhancement, invece, le voci che interferiscono con la conversazione del paziente appaiono diverse ai due orecchi, il che permette alla funzione di separare il rumore di sottofondo dalle parole pronunciate dall’interlocutore, garantendo così un’ottima esperienza di ascolto.