Starkey: le tipologie di apparecchi acustici

Gli esperti di Starkey Hearing Technologies, azienda leader a livello globale nel campo della realizzazione e della fornitura di apparecchi acustici di ultima generazione, spiegano le differenze tra i diversi dispositivi, con l’obiettivo di trovare la soluzione migliore per ogni paziente

Milano, Marzo 2020 – Il benessere e il miglioramento della qualità di vita dei pazienti in primo piano: questa è la filosofia che guida Starkey Hearing Technologies, multinazionale punto di riferimento per la realizzazione e la fornitura di protesi acustiche di alta qualità. Coerentemente con questa mission, l’azienda è impegnata nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sempre più all’avanguardia che permettano ai pazienti di risolvere i propri problemi uditivi e, di conseguenza, di stare meglio sia sul piano fisico che a livello psicologico.

Come spiegano gli esperti di Starkey, gli apparecchi acustici non sono tutti uguali; al contrario, ne esistono di diversi tipi, a seconda delle esigenze del paziente. Per chi ha particolari preoccupazioni all’idea di dover indossare un apparecchio acustico, per esempio, sono state progettate soluzioni discrete, di dimensioni ridotte, adatte soprattutto per ipoacusie lievi e moderate, che  assicurano comunque grande funzionalità e comfort in ogni momento della giornata. Anche gli apparecchi acustici endoauricolari (realizzati su misura e personalizzati sulla base del condotto uditivo del paziente) completamente nel canale sono stati pensati per pazienti che hanno difficoltà ad accettare l’apparecchio acustico: essendo posizionati totalmente nel canale uditivo, questa soluzione consente di essere poco visibile portando il vantaggio di un miglior e più naturale convogliamento del suono, grazie appunto al contributo del padiglione auricolare.

Tra le numerose proposte di Starkey figurano anche i dispositivi per il monitoraggio delle attività fisiche e cognitive e della salute uditiva: con un’eccellente qualità del suono e l’integrazione con i dispositivi mobili (che permette anche di inviare all’audioprotesista i dati raccolti, al fine di monitorare costantemente la salute uditiva del paziente) questa tipologia di apparecchi acustici si conferma una delle soluzioni più all’avanguardia per chi soffre di ipoacusia, grazie all’integrazione di sensori integrati e dell’intelligenza artificiale.

Per i pazienti che lamentano fastidiosi ronzii nelle orecchie, gli acufeni, Starkey ha progettato un sistema per contrastarli. Si tratta di una funzione di arricchimento sonoro disponibile su tutti gli apparecchi acustici indipendentemente dal modello e dal livello tecnologico. Negli apparecchi di ultima generazione, dove è disponibile la app di controllo, l’utilizzatore può semplicemente toccando lo schermo touch dello smartphone, personalizzare al bisogno lo stimolo sonoro per trattare al meglio il suo acufene. 

Non mancano, infine, gli apparecchi per ipoacusia monolaterale (Cros/BiCros), che consentono al paziente di recepire i suoni provenienti dall’orecchio non udente, trasferendoli al lato dove invece l’udito risulta compromesso da ipoacusia o è normoudente.