Arte dell’ Oro in Toscana nel Medioevo

Le prime testimonianze del medioevo di produzioni di oro in Toscana risalgono alla seconda metà del XIII secolo. Essendo stato l’oro un metallo prezioso di difficile reperibilità in special modo nell’epoca medioevale, abbiamo testimonianze che molti oggetti in oro anche di precedenti periodi sono andati distrutti per poter riutilizzare l’oro per la produzione di nuove opere spesso di matrice religiosa cristiana. La chiesa una delle maggiori committenti dell’epoca medioevale, forniva ai maestri orafi dell’epoca l’oro stesso necessario alla realizzazione dell’opere commissionate, in questo contesto non furono pochi i processi contro più o meno presunti ammanchi, caricando di una grossa responsabilità i laboratori orafi coinvolti nelle lavorazioni. Anche se tali opere religiose hanno indotto la perdita di opere pagane, alcune anche di epoche precedenti, è indubbio che grazie ad esse sia possibile oggi beneficiare di oggetti unici, che richiesero un sforzo economico e di lavorazione che solo un’istituzione potente come la chiesa dell’epoca poteva commissionare e sostenere in modo continuativo, queste opere più di tutte ci portano la testimonianza delle capacità raggiunte dai maestri orafi del medioevo, che furono costretti a mettere in campo il meglio delle loro possibilità per esaudire le aspettative delle richieste più esclusive. La tradizione dell’oro in Toscana è proseguita fino ai giorni nostri ancora oggi l’antica arte orafa prosegue in alcune distretti come quello della città di Arezzo o presso le mitiche botteghe orafe situate sullo storico Ponte Vecchio che furono volute in questo luogo niente di meno che da Cosimo de Medici al tempo della costruzione del corridoio Vasariano. La lavorazione orafa a Firenze ed in Toscana si è intrecciata continuamente con la storia di questa regione italiana, le ricchezze accumulate da alcune storiche famiglie con i fiorenti commerci che in Toscana furono sviluppati fin dall’antichità hanno dato la possibilità di commissionare opere d’arte di ogni genere e tra queste anche quelle che riguardano l’oreficeria.