Le pasticcerie che hanno partecipato sono Mondo Nuovo, Nova Lady, Dolci di Giotto, Converso, Natale, Lenti, Morandin, Loison, Perbellini, Fabrizio Galla, Biasetto, Corsini, Marigliano e Fiasconaro.
I prodotti sono stati degustati seguendo i seguenti criteri e parametri:
– Aspetto complessivo (regolarità della forma, colore, glassatura)
– Consistenza al taglio (secchezza o morbidezza)
– Aspetto dell’interno (alveolatura uniforme, colore giallo più o meno intenso, distribuzione dei canditi e delle uvette)
– Profumo (valutare la naturalezza degli aromi, diffidare di profumi troppo intensi)
– Grandezza e quantità delle uvette
– Grandezza e qualità dei canditi di arancio e cedro
– Quantità e qualità delle mandorle (se glassatura)
– Buona masticabiltà della pasta
– Pulizia del palato
– Valutazione della digeribilità (assenza di sete e acidità di stomaco)
La qualità complessiva è stata medio alta, con alcune punte di eccellenza assoluta. Interessante notare che i pasticceri del Sud e del Centro Italia si sono dimostrati pari ai loro colleghi del Nord e che, come notazione generale, il prezzo elevato ha sempre trovato giustificazione nell’alto livello delle materie prime utilizzate.
Questo e molto altro ancora nel numero di Dicembre di A Tavola, in edicola questo mese.
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