Escort a Roma, il mestiere più antico del mondo

Il mercato delle escort a Roma muove quasi 1 miliardo di euro, un importo che vale più di qualche finanziaria soprattutto se si pensa che non esiste una vera e propria regolamentazione del settore. Negli ultimi anni il fenomeno è in continua crescita soprattutto se si pensa alle conseguenze economiche che il covid, con tutte le conseguenti limitazioni ha portato.

E’ evidente che tale crescita di mercato si è accompagnata da un altro importante cambiamento in termini di offerta dei servizi. In primo luogo è ormai cementificato il passaggio tra donna di strada ed escort a Roma che ricevono in appartamento con maggior sicurezza per la escort e maggior discrezione per i clienti. Non dimentichiamo che il lockdown ha contribuito ad accrescere le nuove frontiere on line per ciò che riguarda il mercato del sesso, infatti, gli iscritti su portali per la vendita di contenuti multimediali altamente erotici sono aumentati del 60% in poco tempo.

I livelli in cui si articolano le attività delle sex workers in una città come Roma sono ormai ben distinti. Vediamo come.

Il livello più alto di servizi offerti in questo ambito è senza dubbio quello delle Top escort. Solitamente frequentano clienti di ceti elevati. Anche perché offrono servizi esclusivi anche di accompagnamento o presenza in feste, eventi o cene e spesso anche per più giorni. Possono ospitare in location di classe e spesso si trovano nei più rinomati quartieri della capitale come Prati, Parioli, Eur e centro di Roma. Si tratta di ragazze molto belle, accompagnatrici. Riportano sui siti come Escort4you le date dei tour che fanno nelle varie città d’Italia (compresa Roma, ovviamente), essendo molto richieste.

Un passo più sotto ci sono le escort amatoriali, che ricevono magari nel proprio appartamento, al riparo da occhi indiscreti e in un luogo anche confortevole. I costi sono meno elevati rispetto a quelli delle Top escort. I servizi offerti sono certamente all’altezza della stragrande maggioranza dei clienti.

Il terzo livello, invece, è quello che si svolge in strada, quello che nell’immaginario collettivo è il servizio delle prostitute. Le prostitute (nota bene non le escort) che si appartano spesso nelle auto dei clienti e che non offrono grandi comodità né particolare discrezione. Prima era la tipologia più diffusa di fruizione dei servizi sessuali. Questo perché le ragazze in strada erano quelle più “a portata di mano”. Oggi però, grazie soprattutto alla diffusione capillare degli smartphone e di internet, i clienti possono comodamente visitare i siti specializzati. Tali siti sono molto più sicuri. Permettono di scegliere la compagnia che preferiscono, con tanto di foto e descrizioni nel profilo.