Mercato immobiliare italiano, malgrado la ripresa siamo indietro rispetto all’Europa

Nonostante il 2021 sia finora un anno di ripresa, il mercato immobiliare italiano continua ad essere uno dei più blandi d’Europa. Lo dicono i dati, che evidenziano un ritardo del nostro fatturato immobiliare di circa 20 punti rispetto alla media dei grandi Paesi europei.

I numeri del mercato immobiliare

mercato immobiliareNell’ultimo European Outlook di Scenari immobiliari, viene evidenziato come l’Italia rimane l’unico paese europeo dove le quotazioni del mercato immobiliare sono più basse rispetto a quelle che c’erano nel 2010. Per rendere l’idea di come siamo messi rispetto al resto del Continente, basta dire che la media europea è +40%. E il confronto non è meno mortificante se si guarda l’andamento dei prezzi medi delle residenze, dove siamo decisamente sotto.

Settore residenziale sugli scudi

Il fatturato del mercato immobiliare del 2020 è stato di circa 123 miliardi di euro, in crescita dell’8,7% rispetto al 2020.
A trainare il mercato è il settore residenziale, cosa che ci accomuna al resto d’Europa. Sono cresciuti sia il numero di appartamenti venduti, sia il loro peso (in termini di prezzo e costo). Le quotazioni medie invece sono cambiate poco, ad eccezione degli appartamenti nuovi che invece evidenziano un incremento che in alcuni casi (Milano) supera anche il 5%.

Alberghiero ancora in sofferenza

Altri segmenti invece non sono stati così brillanti.
L’alberghiero ad esempio, ci vede molto indietro in Europa. L’unico motivo per cui c’è stato un incremento di fatturato rispetto a un anno fa, è che il Covid aveva provocato un calo notevole, per cui era davvero impossiible fare peggio.
Deludente anche l’andamento del settore uffici, che continuano ad avere canoni e rendimenti contenuti, che si muovono dentro rettangoli di continuazione e inversione (in pratica fnno su e giù senza muoversi mai davvero tanto). Pure negativo è il settore commerciale.
Calano anche le seconde case ad uso turistico, mentre crescono quelle ad uso alternativo o complementare all’abitazione principale. Anche questo è frutto del Covid, e in specila modo della diffusione del lavoro da remoto.
L’isola felice del mercato immobiliare è la logistica. Soprattutto i grandi nomi dell’e-commerce cercano nuovi siti di distribuzione.

Il futuro

E le prospettive?
Fortunatamente non si vedono all’orizzonte dei segnali di inversione del trend, per cui si prevede anche per il 2022 un mercato immobiliare in forte ripresa. Il fatturato atteso dovrebbe salire fino a 140 miliardi di euro. Sarebbe un record per questo secolo, trainato ancora dal settore residenziale.
Tuttavia affinché questo accada, molto dipenderà dall’andamento della ripresa economica e dall’esito della battaglia contro il Covid.