Nicola Bedin: il futuro di Snam tra decarbonizzazione e transizione energetica

"Quello che conta davvero è l’impronta delle nostre azioni e delle nostre decisioni per la comunità che rappresentiamo e per il mondo in cui viviamo": il Presidente Nicola Bedin parla di sostenibilità e transizione energetica al "Corriere della Sera".

Nicola Bedin

Snam, il Presidente Nicola Bedin al "Corriere della Sera": anticipato al 2040 il raggiungimento della neutralità carbonica

La considera "una rivoluzione senza precedenti" il Presidente di Snam Nicola Bedin, intervistato lo scorso 21 marzo dal "Corriere della Sera": oggi l’interesse di aziende e istituzioni converge sempre più sulla transizione energetica e "l’impatto del Covid probabilmente ha accelerato questo processo". Non solo: "Anche il mercato, vedi gli investimenti in Esg (ambiente, sociale e governance, ndr.) di grossi fondi come Blackrock, ha fiutato questa direzione. La gran parte degli investitori istituzionali, e così sarà anche per i piccoli risparmiatori, decide di puntare sulle aziende che perseguono l’obiettivo dell’interesse collettivo, del miglioramento della società in cui viviamo, delle ricadute ambientali delle strategie che mettiamo in campo, della lotta alle disparità di genere". Non a caso, su proposta del CdA presieduto da Nicola Bedin, l’articolo 2 dello statuto di Snam è stato modificato con l’introduzione del corporate purpose, secondo cui "la società svolge attività d’impresa con la finalità di favorire la transizione energetica verso forme di utilizzo delle risorse e delle fonti di energia compatibili con la tutela dell’ambiente e la progressiva decarbonizzazione". È un impegno che il gruppo porta avanti da tempo, come ha spiegato il Presidente nell’intervista: "Siamo stati la prima società italiana a costituire in seno al proprio cda un comitato Esg. E nel piano strategico, predisposto dal ceo Marco Alverà e dal management con la piena condivisione del consiglio, abbiamo anticipato al 2040 il raggiungimento della neutralità carbonica, con un calo delle emissioni del 50% già entro il 2030".

Nicola Bedin: la logica del profitto non può essere l’unico indicatore delle performance di un’azienda o di una classe dirigente

In Snam "abbiamo individuato 22 indicatori come parametri Esg da raggiungere entro il 2023": come ha evidenziato Nicola Bedin "significa adesso". Lo scorso anno, ad esempio, le donne "nel nostro organigramma sono cresciute del 15%, con posizioni via via sempre più apicali". Il gruppo è impegnato anche nella finanza sostenibile: "Nel 2020 abbiamo collocato sul mercato due transition bond, uno da 500 e l’altro da 600 milioni, che hanno riscontrato una domanda molto superiore rispetto all’offerta. Un terzo è stato collocato a febbraio con tasso negativo". La direzione è dunque tracciata: "Anche nell’opinione pubblica si sta sedimentando la stringente necessità di produrre azioni che abbiano effetti positivi di lungo termine per tutti, non solo per chi lavora a diretto contatto con le aziende". In questa prospettiva a giocare un ruolo decisivo è stata anche la pandemia che "ci ha costretto a riflettere sulla differenza più importante: che cosa conta davvero e cosa no?". Nicola Bedin, a 44 anni il più giovane Presidente di una società quotata, cita le parole di Papa Francesco per ribadire che "la logica del profitto non può essere l’unico indicatore delle performance di un’azienda o di una classe dirigente": ciò che conta davvero è "l’impronta delle nostre azioni e delle nostre decisioni per la comunità che rappresentiamo e per il mondo in cui viviamo". Per questo Snam punta convinta sulla transizione energetica: "Crediamo che i gas rinnovabili, dal biometano all’idrogeno, siano la strada da seguire. Strada complementare, e non in contrasto, a quella dell’energia elettrica".