«Crisalide d’argilla»: il primo laboratorio di ceramica artistica della Casa Circondariale di Bergamo

Bergamo, 30 giugno 2017 – «Quando plasmiamo l’argilla e diamo vita alle nostre opere, riusciamo a esprimere la nostra creatività, usciamo dalla crisalide e diventiamo farfalle». Così, le detenute della Casa Circondariale di Bergamo descrivono la loro esperienza di laboratorio di ceramica presso l’istituto detentivo.

Un percorso artistico e di profonda crescita personale che anche quest’anno ha dato origine all’esposizione ospitata fino al 30 giugno presso la sala Lombardia di Ats Bergamo, in via Galliccioli 4.

Il laboratorio, infatti, denominato «Crisalide d’Argilla» dalle stesse detenute, si è dimostrato un importante strumento di recupero sociale e culturale per chi vive la difficile realtà della detenzione. Lo stesso appellativo coniato dalle detenute, dimostra lo spirito con cui partecipano al laboratorio gestito, dal gennaio del 2011, dalla Scuola del Carcere (C.P.I.A) con insegnante, l’artista Elena Maria Gotti.

Da gennaio a giugno per tre ore ogni mercoledì e venerdì, in particolare, le detenute «crisalidi» si sono ritrovate per imparare i segreti di un’arte antica e affascinante e produrre opere divenute poi oggetto della mostra allestita al di fuori dall’istituto di pena. Così, l’argilla ha messo le ali e ha reso in un certo senso libere le giovani farfalle.

«Fare ceramica vuol dire usare le mani, toccare la terra, plasmarla con l’acqua secondo l’abilità personale per farne un oggetto che rappresenta la sintesi fra intenzione e azione, la mediazione fra progetto e materia per realizzarlo. È senza dubbio metafora del percorso di recupero di valori e capacità per il reinserimento nella vita sociale esterna, nonché prospettiva tangibile di attività per il futuro, particolarmente utile per chi perde, spesso per lunghi periodi, il contatto con il mondo estero» – sottolinea nell’evento di presentazione dell’iniziativa alla presenza del direttore del carcere Antonio Porcino, la dott.ssa Mara Azzi, direttore generale di Ats Bergamo, aggiungendo: «È questo un tema di grandissimo valore, rispetto al quale tutti dovremmo prestare più attenzione. Per questo, noi che come Ats ci occupiamo quotidianamente di salute, benessere e inclusione, siamo molto felici di poter ospitare queste opere. Creazioni ricche di arte, ma soprattutto di speranze e desideri, ispirati dal bene supremo: la libertà».

Il laboratorio Crisalide d’ Argilla, continua ad esistere grazie alle donazioni di coloro che desiderano far entrare nella propria casa un’opera delle donne detenute. Ad aprile 2016 il laboratorio, grazie alle donazioni, si è dotato di un nuovo forno che ha permesso di continuare l’attività della ceramica artistica.

Gli orari di visita della mostra sono dal lunedì al giovedì dalle 8.00 alle 18.00 e il venerdì dalle 8.00 alle 17.00.