Marco Revelli ospite alla Fondazione Premio Napoli con il suo saggio “Populismo 2.0”

Ultimo incontro estivo per La Fondazione Premio Napoli, che giovedì 29 giugno alle ore 18, nella sede della Fondazione a Palazzo Reale (Piazza Plebiscito,1  Napoli) ospiterà la prima presentazione campana del saggio “Populismo 2.0” (Einaudi), di Marco Revelli, grande storico, sociologo e politologo italiano.

Il populismo si è manifestato in forme molto diverse nel corso della storia, tra la fine dell’Ottocento e il Novecento. E anche oggi, la nuova disseminazione populista in Europa e negli Stati Uniti presenta differenze interne notevolissime, quelle che passano ad esempio tra la vittoria di Donald Trump e l’ascesa di Marine Le Pen. Ma un denominatore comune c’è: il populismo è sempre indicatore di un deficit di democrazia, cioè di «rappresentanza». Un deficit «infantile», per così dire, per i populismi delle origini, sintomo di una democrazia non ancora compiuta; e un deficit «senile», quando cresce il numero di cittadini che non se ne sentono più «coperti». Il populismo attuale – questa la tesi centrale del libro – è del secondo tipo: rappresenta una sorta di «malattia senile della democrazia». Il sintomo di una crisi di rappresentanza che si estende alla forma democratica stessa. È il segno più preoccupante del rapido impoverimento delle classi medie occidentali sotto il peso della crisi economica; ma anche della sconfitta storica del lavoro e delle sinistre che lo rappresentarono nel cambio di paradigma socio-produttivo che ha accompagnato il passaggio di secolo.

Insieme all’autore, ne discuteranno: Domenico Ciruzzi (Presidente della Fondazione Premio Napoli), Massimo Adinolfi (editorialista de Il Mattino), Pasquale Beneduce, (Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale), Costanza Boccardi (Teatri Uniti), Luigi De Magistris (Sindaco di Napoli), Alfredo Guardiano (Consigliere della Corte di Cassazione), Raffaele Marino (Magistrato).