Euro e dollaro, in arrivo le due settimane più calde per il Forex

Sono giorni caldi quelli in arrivo per Europa e USA, con inevitabili ripercussioni sul fronte monetario (euro contro dollaro). La riunione della BCE in programma il prossimo 8 giugno è diventata l’evento più delicato per gli investitori di tutto il mondo. Dal momento che i dati macro sono in continuo miglioramento, molti si aspettano un cambio di rotta da parte della BCE. Tanto più che i possibili fronti di incertezza politica sono stati disinnescati (Olanda e Francia). E allora: ci sarà un allentamento del Quantitative Easing? Verranno alzati i tassi?

La situazione sul fronte Euro

euro-dollaroAl momento non ci sono stati cenni in tal senso. Ma si sa che la BCE e Mario Draghi operano sempre con molta prudenza. Sono però indicative le parole dette di recente della Merkel. La Cancelliera tedesca ha definito l’euro “troppo debole a causa della politica della BCE”. Più che una critica alla EuroTower, è un invito a cambiare presto rotta.

Un cambio di prospettiva, un allenamento del QE o (ipotesi improbabile) un immediato rialzo dei tassi avrebbero chiaramente un effetto rialzista sulla moneta unica. I copy trader sono già sull’allerta (vedi qui se il copy social trading funziona). Intanto sul fronte valutario il cambio EUR/USD si muove lateralmente intorno a 1,1170. Sono giorni che la coppia si è assestata su questi livelli, anche per mancanza di appuntamenti economici di rilievo in calendario.

Il versante dollaro

Sul fronte USA intanto, i verbali del FOMC diffusi nei giorni scorsi hanno fortificato le aspettative circa un rialzo del tasso. Molti analisti credono che possa esserci già in occasione del prossimo meeting del 14 giugno. Sarebbe la seconda mossa al rialzo da parte della Federal Reserve nel 2017. Gli etoro copy funds incorporano questo evento reputandolo probabile al 70%-80%.

I dati che usciranno fuori in questi giorni, specie riguardo inflazione e occupazione saranno molto importanti per valutare le prossime mosse della Fed. Se dovesse evidenziarsi una certa debolezza, allora questo potrebbe far battere in ritirata la Federal Reserve. In tal caso siamo sicuri che Janet Yellen spingerà per rallentare l’attuale ciclo di restringimento.