Parassiti: i nemici del nostro organismo

Il nostro organismo ha a che fare ogni minuto della sua vita con microrganismi che vivono in simbiosi con esso o che potrebbero essere introdotti mediante alcuni alimenti: stiamo parlando dei parassiti, organismi che, molte volte, possono diventare co-fattori dell’insorgenza di alcune patologie anche gravi. Ma cosa sono i parassiti, quali funzioni svolgono e perché possono essere dei nemici per il nostro organismo? Scopriamolo, analizzando la risposta a ciascun quesito!

Cosa sono i parassiti?

Per chiarire la loro definizione, è utile partire dall’etimologia della parola che li definisce: dal latino “parasitus” e dal greco “paràsitos”, la parola è composta da “para” (“presso”) e “sitos” (“alimento”). Tale significato conferisce loro anche il ruolo che assolvono: un parassita è un essere vivente che vive a spese dell’organismo principale nel quale è ospite, sfruttando i suoi alimenti e i suoi ambienti interni per proliferare e riprodursi.

In molti casi i parassiti possono vivere anche dentro altri parassiti; in ogni caso, qualsivoglia parassita, per poter entrare nel corpo umano, deve attraversare diversi strati di barriere dovute al sistema immunitario. Ecco perché, il più delle volte, essi preferiscono una via d’accesso più sicura e veloce: l’alimentazione. Una volta introdotti nell’organismo ospitante, essi innescano la parassitosi, una vera e propria patologia a carico dell’organismo che li ospita indicante una malattia infettiva scatenata dalla loro azione. Come sono suddivisi i parassiti in natura?

Le varie classi di parassiti

Ad oggi, la ricerca scientifica è arrivata a classificare 3 classi principali di parassiti: i protozoi, gli elminti e gli ectoparassiti. I primi due gruppi hanno necessità di vivere all’interno dell’ospite: pertanto vengono definiti “endoparassiti”.

Nello specifico, i protozoi sono organismi unicellulari eterotrofi, cioè in grado di trarre energia da sostanze organiche processate da altri organismi; essi sono etichettati in circa 50.000 specie e sono frequenti in ambienti eterogenei come i fondali marini o il suolo. I protozoi possiedono diverse caratteristiche che li rendono particolarmente scaltri nella loro azione parassitaria: possiedono, infatti, specifiche membrane, dette ciglia, che li consentono di muoversi nell’habitat nel quale vivono in modo semplice, efficace e soprattutto veloce.

Cosa diversa la si ha con gli elminti, organismi pluricellulari vermiformi che, di solito, invadono l’intestino umano recando sempre un danno piuttosto circoscritto al loro passaggio; questo garantisce la sopravvivenza dell’organismo ospitante e, di conseguenza, anche la loro sopravvivenza.

Gli ectoparassiti, invece, sono organismi che crescono all’esterno dell’ospite: nel caso degli esseri umani, essi proliferano sulla cute, legandosi ad essa anche per settimane o mesi tramite degli specifici organi capaci di ancorarsi alla superficie epidermica umana e di succhiare i nutrienti delle cellule cutanee.

Il rapporto umano-parassita

Come detto, il più delle volte l’azione parassitaria scatena patologie a carico dell’organismo ospitante: i protozoi, nel caso degli esseri umani, si introducono grazie ad un momentaneo calo delle difese immunitarie e si annidano nell’intestino, causando malaria, dissenteria, leishmaniosi, toxoplasmosi o meningoencefalite, tutte patologie di una certa gravità. Gli elminti, invece, debilitano semplicemente la salute generale del corpo, provocando uno stato di malnutrizione protratto nel tempo.

Per quanto riguarda gli ectoparassiti, essi possono causare affezioni gravi, specialmente alla cute alla quale si attaccano: basti vedere l’operato di pidocchi, zecche, acari, pulci e zanzare, tutti ectoparassiti che lasciano spiacevoli ricordi sulla superficie epidermica del corpo umano.

Che dire dei rimedi? Quelli più indicati per combattere i parassiti sono del tutto naturali e senza effetti collaterali. Uno dei migliori? Sicuramente Germivir, acquistabile sul sito www.germivir.org, in grado di alleviare in tempi brevi i sintomi dovuti all’azione parassitaria senza ricorrere a farmaci specifici.