Tortosa su arresto sfruttatori di prostitute a Colonna

Il vicesegretario per il Lazio dell’Italia dei Valori: “Queste persone vanno colpite con la massima severità e senza alcuna indulgenza”

Roma – “La piaga del meretricio e dello sfruttamento deve vedere la politica impegnata in un’azione ferma di contrasto che non scantoni in logiche di garantismo lassista, utili solo a trasmettere un esiziale senso di impunità”. Questo il duro commento di Oscar Tortosa, vicesegretario laziale dell’Italia dei Valori, in relazione all’episodio occorso a Colonna, piccolo centro a sud di Roma, dove i carabinieri hanno arrestato due cittadini romeni che tenevano segregate in un ex pollaio delle connazionali, inducendole alla prostituzione. Le giovani, di 23 e 30 anni, sono state trasferite in un centro di prima accoglienza e antiviolenza della Capitale, mentre gli sfruttatori sono stati ammanettati e tradotti nel carcere di Rebibbia. “Credo in tutta onestà – ha aggiunto l’esponente del partito presieduto da Antonio Di Pietro – che queste persone dovrebbero essere processate nel loro paese d’origine, dove le sanzioni sono ben più severe delle nostre. Vanno colpite senza pietà, non meritano alcuna attenuante. Il rischio qui da noi è che vengano assistite da qualche azzeccagarbugli che, incuneandosi nelle pieghe del diritto, potrebbe far loro ottenere dei cospicui sconti di pena, con buona pace della giustizia e dello stato di diritto”.

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