Sarah Biacchi in una piéce di Davide Strava urla e canta la lotta per la libertà di Zoe, eroina ispirata a Brecht

Il 9 e il 10 maggio Sarah Biacchi torna a vestire i panni di Zoe al Teatro Garage di Genova (Sala Diana, via Casoni 5/3b, sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, www.teatrogarage.it, infoline 010 511447) in Brechtscabaret, la piéce scritta e diretta da Davide Strava ambientata in un per nulla surreale 2067 che mette in scena la lotta per la diversità e la libertà di Zoe, prigioniera politica accusata di aver cantato canzoni censurate dagli ispettori culturali del regime. Gli snodi poetici e musicali di questo dramma sono costruiti sulle celeberrime canzoni di Kurt Weill scritte sui testi di Bertold Brecht. Sul palco, a fianco a Sarah Biacchi, lo stesso Davide Strava nei panni di Adamo, l’archivista dell’Unione Culturale che interroga Zoe. E i musicisti: Ivano Guagnelli al pianoforte e Giovanna Famulari al violoncello.La storia si svolge all’interno di una dittatura mediatica e politica il cui scopo è preservare l’umanità da emozioni troppo forti e allontanarla dalla ricerca della verità, considerata pericolosa perché spinge l’uomo verso le passioni, la fame di altro, la sofferenza.Nello Stato di Pangea il mondo è stato unificato in un’unica nazione, governata da pochi eletti e regolata dal Catechismo, l’insieme di massime che inneggiano al rispetto delle istituzioni e alla tutela della sopravvivenza della specie umana.Soltanto la forte determinazione a ricercare la verità può guidare Zoe nel suo dialogo conl’archivista Abramo. Dialogo universale e profondo, che la porterà a difendere la spontaneità, il caos, la diversità tra gli uomini, la loro spinta verso il sapere e contro ogni banalità.Lo spettacolo è prodotto da NoS – Nuovo Orizzonte Spettacolo in collaborazione con Sycamore T Company.

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