POCA MERITOCRAZIA NELLA POLITICA ITALIANA

Il titolo dello studio presentato dal Forum della Meritocrazia, presieduto da Arturo Artom, è ”qualità e merito nel rinnovamento della classe dirigente”: Il Forum è formato da persone che credono che i ruoli della pubblica amministrazione siano attribuiti per merito e non per appartenenza ad una lobby qualsiasi. L’OCAP – Osservatorio delle Amministrazioni Pubbliche dell’Università Bocconi – ha realizzato questo studio, sotto la direzione del professor Giovanni Valotti.

La ricerca mette in evidenza le differenze tra i parlamentari italiani e quelli europei: gli italiani hanno una media di 52,8 anni contro i 51 di Spagna e i 47 della Danimarca, Paese con i rappresentanti più giovani. La Germania guida con l’83,6% la classifica dei laureati in Parlamento, seconda la Francia con l’81,9% mentre l’Italia è tra le ultime insieme a Spagna e Danimarca con una percentuale del 74,1%. Circa la presenza femminile nelle aule parlamentari, secondo questo studio presentato appunto dal Forum di Arturo Artom, l’Italia è in fondo alla classifica insieme a Francia e Gran Bretagna con un dato pari al 20,1% contro il 26% della Germania, il 34,5% della Spagna e il 37, 9% della Danimarca.

”I dati dello studio – afferma il presidente del Forum della Meritocrazia Arturo Artom – dimostrano che il livello della politica italiana è lo specchio del Paese stesso, nel quale il merito è ancora un fattore secondario. In un contesto come il nostro, evoluto ed europeo, la competenza professionale, la giovane età e la presenza femminile dovrebbero essere valori essenziali anche nella Pubblica Amministrazione.”

Luther Blissett

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